Sì: la regia di Shane Black

Un approfondimento (ricco di SPOILER) sul terzo capitolo della saga dell'Uomo di ferro

Shane Black è uno degli sceneggiatori che hanno rivoluzionato il cinema d’azione: da Arma letale a L’ultimo boyscout, sono suoi gli script di alcuni dei capolavori del genere. Anche alla regia il ragazzo aveva dimostrato di non cavarsela male: lo dimostra Kiss Kiss Bang Bang, guarda caso con protagonista Robert Downey Jr.. Alle prese con il suo primo cinecomic, e con la seconda regia della sua vita, Black si dimostra un talento da tenere in considerazione: grande gusto per le panoramiche e i campi lunghi, combattimenti coreografati con gusto e ottime intuizioni, riesce nell’impresa di rendere chiarissimi e quindi godibili anche i combattimenti più caotici. Più standard nei momenti di calma, Black è comunque uno dei punti di forza della pellicola, un regista in grado di non farsi notare e di dare il giusto spazio ai suoi attori, senza rinunciare però a tocchi di classe e idee geniali.

Cinque cose che funzionano alla grande
La comicità di Tony
Il rapporto tra Tony e Pepper
Il Mandarino (SPOILER!)
La battaglia finale (SPOILER!)

Cinque cose che non ci hanno convinto per nulla
La sindrome-Batman (SPOILER!)
La durata
I rapporti di forza tra buoni e cattivi (SPOILER!)
La serietà di Tony
La sindrome-Disney

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