Non accennano a placarsi le polemiche nate intorno ai premi Oscar 2019. Nulla di nuovo, in realtà. La cerimonia più attesa nel mondo del cinema è da sempre accompagnata da accese critiche e recriminazioni. E la 91esima edizione non rappresenta l’eccezione.
La proclamazione delle nomination, avvenuta lo scorso 22 gennaio, ha dato il via alle critiche sui grandi assenti e su alcune discutibili scelte. Alle quali si sono aggiunte le perplessità sull’assenza del conduttore.
In seguito al forfait di Kevin Hart, l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences ha deciso – date le difficoltà nella ricerca di un sostituto – di privare la cerimonia del suo presentatore. Saranno gli stessi attori a darsi il cambio e proclamare i vincitori delle varie categorie, aggiungendo qualche sketch. Il rischio è che la cerimonia diventi assai caotica e noiosa!
Premi Oscar 2019: novità e critiche
Come anticipato, le nomination hanno sollevato qualche polemica. Il che non ci sorprende, affatto. È normale che le aspettative di ciascuno non vengano poi soddisfatte dai fatti reali, però quando le scelte sembrano non tenere conto della tecnica, beh, qualcosa inizia a non quadrare.
Dando uno sguardo a una delle categorie principali, quella del Miglior Film, balza subito agli occhi la presenza di “Black Panther”. Si tratta del primo cinecomic – in assoluto – a entrare nella categoria dei migliori film. Bene l’apertura ad altri generi – tradizione non deve significare chiusura e discriminazione -, meno bene la scelta.
Tra i film facenti parte dell’universo Marvel, a detta dei più, ve no sono altri che avrebbero meritato maggiormente tale posizione. Più tecnici ma privi dell’impatto e del messaggio di cui “Black Panther” si fa portavoce.
Restando in questa categoria, chi si è stupito (i tanti) per la vittoria del Golden Globe come Miglior film drammatico, non ha accolto benevolmente la nomination di “Bohemian Rhapsody”. Il motivo è presto detto. Il film crea un fortissimo legame emotivo con lo spettatore grazie alla figura di Freddie Mercury e dei Queen ma mettendo da parte il sentimentalismo e analizzando il film a un livello più tecnico, saltano subito agli occhi le crepe. Regia e sceneggiatura – tenendo conto delle differenze tra finzione e realtà – in primis.
Premi Oscar 2019: le categorie
Saranno 24 ma i vincitori di alcune non verranno proclamati nel corso della cerimonia, bensì durante le pause pubblicitarie. Tale sorte toccherà a quelle più tecniche, considerate meno interessanti per il pubblico. In questo modo, però, si mette in atto una sorta di discriminazione, declassando non solo alcune categorie ma anche – e soprattutto – i professionisti che ne fanno parte.
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