Come sappiamo grazie agli sceneggiatori Christopher Markus e Stephen McFeely, sono state davvero tante le modifiche apportate allo script originale di Avengers: Endgame durante la lavorazione del film.
La prima versione del cinecomic Marvel prevedeva infatti delle avventure completamente differenti da quelle arrivate in sala: dal viaggio di Iron Man ad Asgard fino al combattimento di Captain Marvel su Vormir, passando per l’atteso incontro tra gli acerrimi nemici Cap e Teschio Rosso.
Ma pare che il cambio di rotta più drastico, in verità, sia toccato al personaggio di Elizabeth Olsen, l’interprete di Scarlet Witch, che nel finale di Infinity War viene spazzata via dallo schiocco di Thanos per poi ricomparire nel secondo film, giusto in tempo per la battaglia con il Titano.
Beh, sappiate che in origine non solo Wanda era tra le fila degli eroi sopravvissuti, ma avrebbe anche dovuto partecipare alla missione di recupero delle Gemme dell’Infinito. Stando alle dichiarazioni degli autori, era previsto che l’eroina lavorasse in coppia con Rocket Raccoon, intraprendendo una sorta di viaggio on the road – sì, letteralmente un’avventura in automobile – fino al santuario di Doctor Strange, dove si trovava appunto la Gemma del Tempo.
Come mai la scena è stata in seguito tagliata? Perché – spiegano Markus e McFeely – una sequenza del genere avrebbe decisamente stonato in un film ricco d’azione, astronavi e dimensioni alternative. Un ragionamento che tutto sommato ha senso, visto che passare dai viaggi nel tempo ad un semplice viaggio in macchina, avrebbe senz’altro rischiato di spezzare il ritmo martellante della narrazione.
Fortunatamente, ci saranno tante altre occasioni di vedere Scarlet Witch in azione, visto che tra qualche giorno l’eroina approderà su Disney+ con lo show WandaVision – al fianco di Paul Bettany – e in seguito nel film Doctor Strange in the Multiverse of Madness, dove farà coppia con il personaggio di Benedict Cumberbatch. Nell’attesa, cosa ne pensate della sua avventura alternativa in Endgame?
Fonte: CBM
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