Snitch – L’Infiltrato: la recensione di MasterOfMovies

Ric Roman Waugh dirige Dwayne “The Rock” Johnson e Susan Sarandon in un action, in cui prevale l’amore per un figlio. Spinto dalla pressione di un amico, Jason, decide di nascondere un pacco di droga per un giorno in attesa dell’arrivo dell’amico. Ma non appena entra nella sua camera, l’antidroga entra con forza nella casa, a causa di un intercettatore nel pacco. Il padre, non appena vede suo figlio in carcere, cerca di chiedere all’avvocato Joanne Keeghan (Sarandon)
cosa potrebbe fare per ridurre la pena al figlio, Jason non volendo incastrare il suo amico (cosa che il suo “amico” ha fatto), John (Johnson) decide di infiltrarsi nei giri di droga per incastrare il capo del cartello della droga Nuevo Leon. Il film spazia da scene di parlato a scene d’azione improvvise, la violenza è misurata, è un po’ dispersivo, in quanto ha molte scene di parlato, in cui si parla, parla e… parla! Insomma è un film meritevole, ma meno scene parlate o almeno quelle scene le avessero accorciate, sarebbe stato meglio. Il montaggio è abbastanza frenetico, e in certe scene non si capiva cosa stesse succedendo. Gli attori sono bravi, dall’ex wrestler The Rock a mio parere sprecato, vista la sua stazza, potevano metterci qualche combattimento in più nella sceneggiatura, a Susan Sarandon, al magistrale Barry Pepper, attore in film di successo come Salvate il soldato Ryan e Il miglio verde, dopo di che sono presenti attori di contorno, che servono a poco nella storia o che comunque fanno particine. Un buon film d’azione, ma con poca azione.

Da non perdere: La scena d’azione migliore, ambientata in un’ autostrada affollata, tra colpi di fucile e auto che vanno a fuoco, e il sentimento paterno che veglia su tutto il film.

SPRECATO – VOTO: 7

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