Noah: la recensione di davejames

Perchè? Non ci si può sottrarre al nascere spontaneo di questa domanda dopo aver visto l’ultimo fatica (sic) di Aronofsky. Stravolgere completamente il racconto biblico, cambiandone i personaggi e le dinamiche interne non ha portato il regista a costruire una storia alternativa che fosse almeno coerente. Niente torna, in questo film. Dio non parla a Noè. Noè non sa quel che fa e viene pure preso da ingiustificate manie omicide. Il disegno del “Creatore” fa davvero acqua da tutte le parti. Il “crescete e moltiplicatevi” è reso impossibile dalla scelta di Aronofsky di eliminare due mogli dei figli di Noè. L’antagonista, appositamente creato, rischia di sembrare fin troppo “umano”. Matusalemme e i Vigilanti (novelli Ent tolkeniani) vanno palesemente contro il volere di Dio (la cui volontà è effettivamente oscura). Aronofsky…perchè???

© RIPRODUZIONE RISERVATA