VOTO: Swash, flash, pim, swaum, spock
Se anche tu percorri venti km per arrivare alla sala Imax più vicina e scopri che la sigla “O.V” dopo il titolo significa “in lingua originale (original video)”, benvenuto..sei uno di noi!
Vorrei nascondermi come fanno tutti dietro alla storia che i nostri doppiatori sono tra i più bravi al mondo (essere secondi ai turchi non mi andrà mai giù) ed è un peccato perdersi tale arte, ma in realtà vedere un film in inglese dopo una giornata di lavoro mi porterebbe facilmente alle convulsioni, anche no grazie. Fortunatamente il mio essere sempre in anticipo questa volta si è rivelato utile per trovare un’altra proiezione di Into Darkness – Star Trek.
Per la serie “facciamoci degli amici”, dichiaro da subito che per un bel po’ di tempo ho fatto confusione tra Star Trek e Star Wars, figuriamoci adesso che il regista è lo stesso (J.J. Abrams dirigerà l’episodio VII di Star Wars). Penso sia colpa del mio lato femminile nascosto, da che mondo è mondo una donna vede due galassie di differenza tra gli smalti Chanel Rouge Noir e Lotus Rouge, mentre James Kirk e Han Solo potrebbero essere tranquillamente la stessa persona.
Dopo un primo film nel quale si è composta la squadra di esploratori galattici a bordo della USS Enterprise, il re della fantascienza J.J. Abrams ritorna al futuro per dirigere il sequel di Star Trek.
Questa volta l’indisciplinato capitano Kirk (Chris Pine – Una Spia Non Basta) perderà il comando della sua astronave a causa delle sue difficoltà a seguire le regole, ma l’arrivo di una minaccia comune, costringerà la flotta stellare a rivedere questa decisione. Tutto il team dell’Enterprise, compreso “Er Frangetta” il primo ufficale Spock (Zachary Quinto – Heroes) e la sua fidanzata Uhura (Zoë Saldaña – Avatar), partirà alla volta di un pianeta ostile per inseguire il terrorista Khan (Benedict Cumberbatch – Sherlock), ex ufficiale della flotta.
La pellicola scorre con un ritmo piacevole e veloce, c’è molta azione, gli effetti speciali sono a regola d’arte ed i dialoghi regalano qualche momento comico, grazie al binomio “cinismo Spock/cazzaro Kirk”.
Abrams tiene fede alla sua idea iniziale di proporre uno Star Trek adatto a tutti, e non solo ai fan della saga, tanto da stravolgere qualche tradizione e inserire sentimentalismi dove storicamente non ce ne sono (mi è venuto il dubbio che sempre alla coppia Spock/Kirk piaccia fare il trenino, e non solo a capodanno).
Tuttavia continuo a pensare che, fatta eccezione per coloro che salutano alla vulcaniana (scommetto che state provando ad allargare le dita) e vanno vestiti in tutina ai raduni, molti troveranno il film un po’ piatto. L’esperienza del regista si vede e non si può dire che ci sia qualcosa che non vada, ma, fatta eccezione per un finale notevole (forse dopo Lost il regista ha imparato la lezione), per tutta la durata della pellicola manca quel qualcosa che ti faccia dire “wow”! (un po’ come cenare con antipasto, primo e secondo non eccezionali, poi arriva il profiterol da paura)
Non è che J.J. dopo Super 8 mi sta perdendo colpi?!
Nei panni dell’ammiraglio Marcus, un gradito ritorno al cinema per “Pa pa pa paaaaa paaaaa” (è la colonna sonora di Robocop) Peter Weller, ma la vera sorpresa è il personaggio di Benedict Cumberbatch, un perfetto cattivo con una mente che mette paura almeno quanto quella di Flavia Vento. Khan ha uno sguardo glaciale ed una fisicità che arriva oltre lo schermo, cosi come arriva la sua pelle iper tirata (credo che dorma immerso in una capsula piena di olio Johnson’s Baby). Dobbiamo solo sperare che il cappotto lungo di pelle che indossa non crei una moda com’ era successo per Matrix, ma con l’arrivo dell’estate dovremmo scamparla. Piuttosto, sopracciglia ad ali di gabbiano, frangetta modello medusa e orecchie a punta per tutti..Op Op Op Op Oppan Spock Style!
COSA HO IMPARATO (ATTENZIONE SPOILER)
-Quelli di Star Trek sono tra i pochi ad immaginarsi una Terra abitata e piena di alberi tra 1500 anni
-In futuro ci sarà una riforma che premierà il lavoro giovane, oppure sull’Enterprise bevono acqua Lilia
-Esiste una provincia di nome Cheta su Kronos, chissa che fattanza
-Bonci bonci bon bon bon, Spock ti piace vincere facile eh?
-Londra ultimamente esplode più di NY
© RIPRODUZIONE RISERVATA