I test nucleari del 1954 effettuati dagli americani nell’Oceano Pacifico risvegliano una enorme creatura anfibia ritenuta leggendaria dalla mitologia orientale chiamata ‘Gojira’ (appunto Godzilla). Quando la marina americana tenta di ucciderlo con un’esplosione atomica nel Pacifico, definendola un ulteriore test, la creatura gigante comincia a vagare nelle profondità dell’oceano fino a quando un antico nemico, chiamato Muto, comincia a minacciare la sua sopravvivenza e lo costringe a riapparire portando distruzione ovunque vada.
Al di là delle apparenze e dei giudizi prevenuti “Godzilla” è a tratti un film convincente. Tanto per cominciare rispetta la regola delle regole per tutti i film evento: far immaginare molto e mostrare molto poco. Il lucertolone di cui parla il titolo si vede piuttosto di rado nell’arco delle due ore che compongono il film e ogni qual volta si mostri è una festa per gli occhi nonché una serie di sequenze dal forte impatto. Gli effetti speciali e quelli visivi, le musiche e le interpretazioni dei protagonisti uniti a una regia sapiente e talvolta gigiona rendono il film godibile e piacevole anche se è facilmente intuibile come ogni fotogramma sia stato studiato a tavolino per far crescere ansia e attesa nello spettatore.
Il film invece cade quando non rispetta la regola sopra citata, ovvero quando appiccica a Godzilla un velo di moralità tipicamente antropomorfa che lo fanno diventare un giustiziere (involontario) dell’uomo contro la minaccia dei due mostri che patteggiano invece per la natura selvaggia. Non convince neanche il fatto che Godzilla possa lanciare raggi di luce energetica che uccidono i nemici, né tantomeno che li sappia controllare o indirizzare.
Insomma finchè il film resta sul binario del disaster movie con richiami sociali e umanistici e con pazzia e distruzioni al comando la pellicola tiene e convince, quando invece la stessa percorre la via della morale etica e Verde, del Salvatore del genere umano e delle onde energetiche, cala clamorosamente.
Insomma: Fumettone con aspirazioni umanistiche che evidenzia il rapporto (e talvolta il contrasto) tra uomo e natura. Ottimi gli effetti speciali e visivi.
Mi piace: La regia, la sceneggiatura, l’interpretazione del cast e gli effetti speciali.
Non mi piace: Si vede troppo poco Godzilla e il fatto che lo stesso venga rappresentato come l’eroe buono a difesa dell’uomo contro la minaccia della natura funziona poco (poco verosimile), così come il fatto che Godzilla emetta raggi di luce energetica.
Cast: Aaron Taylor-Johnson, Ken Watanabe, Elizabeth Olsen, Juliette Binoche, Sally Hawkins, Bryan Cranston.
Data di uscita: 15 maggio 2014
Durata: 123 minuti
Voto: 6 1/2
Fine
JL