Amore, Cucina e Curry: la recensione di Mauro Lanari

Scopro che il genere è chiamato “food-movie”. “Copia conforme di ‘Chocolat’ a 14 anni di distanza”, dove vengono “rispetta[ti] con cura tutti i ruoli che Propp seppe individuare in ‘Morfologia della fiaba’”. Scritto da Steven Knight, prodotto da Steven Spielberg e Oprah Winfrey, gente che con gl’archetipi narrativi ci va a nozze e lo dimostra. Il continuo effetto déjà vu, la totale prevedibilità, le lungaggini, i didascalismi, ecc. non riescono a scalfire il pathos sempreverde dei registri che Hallström tocca e mescola da chef esperto di cucina non innovativa ma classicheggiante. “Pietanza insapore” solo per chi ha perso il senso del gusto estetico. Una favola per adulti delicata, gradevole, emozionante, sommessa, poeetica.

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