Sembrano trascorsi solo pochissimi giorni da quando Will Smith ha assestato uno schiaffo al collega Chris Rock durante la cerimonia degli Oscar e invece sono ormai passati quasi due mesi. Un periodo durante il quale sono state prese moltissime decisioni sia dallo stesso attore, che si è dimesso dall’Academy, sia da quest’ultima – che ha deciso di squalificare la star per i prossimi 10 anni.
Le conseguenze del gesto, però, non si sono limitate a questo aspetto e sono infatti arrivate anche pessime notizie che riguardano la sua carriera. In queste settimane sono stati moltissimi i progetti che hanno subito uno stop improvviso – tra cui Bright 2, Emancipation, Fast & Loose e il tanto atteso quarto capitolo di Bad Boys; tutti progetti rimandati a data da destinarsi, almeno fino ad oggi. È difatti notizia delle ultime ore che proprio l’ultimo tra i film appena citati è ancora in fase di produzione e che Tony Rothman (il presidente della Sony Pictures) ha smentito ogni rumor in merito.
«No, è sbagliato. Quel film era in fase di sviluppo e lo è ancora. Non c’erano freni da pompare perché l’auto non si muoveva. È stata una cosa molto sfortunata quella che è accaduta, e non penso che sia davvero il caso che io commenti, se non per dire che conosco Will Smith da molti anni e so che è una brava persona – ha spiegato ai microfoni di Deadline – Quello è stato un esempio di una persona molto brava che ha avuto un momento brutto di fronte al mondo. Credo che le sue scuse e il suo rimpianto siano autentici, e credo nel perdono e nella redenzione».
Non è però la prima buona notizia per la star, dal momento che di recente è arrivata anche la conferma che la sua partecipazione alla quarta stagione di Non c’è bisogno di presentazioni di David Letterman – talk show distribuito su Netlix tornato sulla piattaforma proprio il 20 maggio – è stata mantenuta e, dunque, è apparso come ospite del noto presentatore.
Fonte: Deadline
Foto: Getty Images (Kevin Winter)
Leggi anche: Chris Rock, grandi novità dopo lo schiaffo di Will Smith. E riguardano proprio gli Oscar
© RIPRODUZIONE RISERVATA