«Volevo girarlo io, poi ho venduto», George Lucas parla di Star Wars VII e spiega la sua decisione

Originariamente, i progetti del papà di Guerre Stellari erano diversi, ma a cambiare le carte in tavola non è stata soltanto l'offerta (da capogiro) della Disney

Dopo l’acquisto della Lucasfilm da parte di Disney per 4 miliardi di dollari nel 2012, molte parole si sono spese sia a favore, sia contro l’operazione che ha segnato la fine di un’era, quella dello scioglimento di un legame di proprietà e dei diritti (la paternità resterà per sempre) della Saga per antonomasia, dal suo creatore.

Da allora George Lucas non si è certo ritirato in pensione, ma, come sappiamo, ha prodotto Strange Magic, film di animazione ispirato a Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare. Proprio in occasione della campagna promozionale del film, in uscita negli Stati Uniti tra pochi giorni, il regista è intervenuto sulla questione che, da anni, specialmente adesso con Il risveglio della Forza pronto a uscire a dicembre, lascia molti nel dubbio.

In origine, il creatore di Guerre Stellari aveva naturalmente pensato a girare l’episodio VII, che sarebbe stato pronto entro maggio 2015, per poi vendere. Perchè, allora, la decisione è arrivata prima di portare a compimento il progetto? «Mi sono detto che era meglio uscirne all’inizio, per starne veramente fuori», ha dichiarato «il tempo ha un grande valore per me, molto più dei soldi. Una nuova trilogia mi avrebbe tenuto impegnato per altri dieci anni almeno e sarebbe stato decisamente troppo lunga». 

Contro i detrattori che adducevano solo motivazioni di ordine economico, questa dunque la risposta. Certo, la cifra pagata dalla Disney è da capogiro e non lo si può negare, ma non sarebbe questa la ragione primaria. Anzi, nella sua schiettezza, Lucas, che aveva in passato provocatoriamente affermato di non essere interessato al teaser trailer per cui i fan di tutto il mondo sono impazziti, dichiara di avere un unico rimorso. «In tutti questi anni mi pento di non essere mai andato a vedere Star Wars, mi manca non essermi sentito trasportato via dalla poltrona mentre le navicelle spaziali attraversavano lo schermo, non aver provato mai questa emozione, ma adesso potrò godermi questo spettacolo», ha concluso annunciandosi già come futuro spettatore del lavoro di J.J.Abrams.

Fonte: CBM

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