Svelato stamattina, in una conferenza stampa tenutasi al cinema Quattro Fontane a Roma, il programma della 37esima Settimana Internazionale della Critica, la sezione autonoma e indipendente della Mostra del cinema di Venezia organizzata come ogni anno dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI).
La SIC 2022 è andata incontro a più di un rinnovamento: nuovo comitato di selezione, nuovo gruppo dirigente ai vertici del Sindacato, nuovi partner come rinnovati sono anche la sigla e il logo. Il numero delle opere iscritte per la selezione (500) è tornato a cifre pre-pandemiche, e l’obiettivo della selezione resta sempre quello di scoprire nuove frontiere dell’immagine e riconoscere quello che sarà o potrà essere l’avvenire della settima arte, fedelmente al monito “ripartire dal futuro”.
«Una sfida non semplice. Perché i numeri parlano chiaro e riferiscono di una crisi importante, di un progressivo e drastico allontanamento del pubblico da quello che una volta è stato il tempio del cinema e della cinefilia – dichiara la delegata generale della SIC Beatrice Fiorentino – Come reagire, allora? Cosa deve fare e che obiettivi deve porsi la Settimana della Critica per offrire risposte adeguate ai mille interrogativi che inevitabilmente sorgono in un simile scenario? La risposta, naturalmente, è sullo schermo. Ma soprattutto nelle relazioni che si creano tra le immagini sullo schermo e la realtà. Una realtà mutata e mutante, in evidente fase di ridefinizione. Abbiamo accolto un suggerimento di Paul Vecchiali, che a sua volta invitava a guardare alle origini quando diceva: “Bisogna fare come i Lumière: reinventare il cinema a ogni film”».
«Veniamo da due anni difficili Due anni segnati dalla malattia, dalla paura, due anni di allontanamento, di isolamento, di forzata distanza. Due anni di buio – prosegue Fiorentino, che dirige e coordina un comitato di selezione composto anche da Enrico Azzano, Chiara Borroni, Ilaria Feole e Federico Pedroni – La nostra reazione e quella dei nove film che fanno parte del programma di quest’anno tendono nella direzione opposta. Cercano una (possibile) rinascita. Vanno verso la luce e il colore. Verso l’amicizia, l’amore, lo spazio aperto. Verso il concetto di comunità. I personaggi che vi abitano sono sognatori, idealisti, uomini e donne in lotta per un futuro migliore, più equo, più giusto. Abbiamo sentito giusto e insopprimibile il desiderio di dare un forte segnale di fiducia e di incoraggiamento all’industria cinematografica, dalla produzione alla distribuzione, assecondando una linea editoriale estremamente accessibile, non per questo meno interessante, pensata per un pubblico non solo di addetti ai lavori o per le frange critiche più radicali ed estreme. Una Sic aperta, accogliente, per tutti. E orgogliosamente queer. Oltre il concetto di genere, oltre la binarietà maschile/femminile, pronta ad abbracciare nuovi concetti, più evoluti, di identità».
La SIC 2022, che si terrà in contemporanea alla 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia (31 agosto – 10 settembre 2022), è composta da una selezione di sette opere prime in concorso e tre eventi speciali, tutti presentati in anteprima mondiale. Tra le novità più rilevanti di quest’anno c’è anche la partnership con IWONDERFULL, piattaforma di streaming di I Wonder Pictures e main partner legato alla SIC da una comune visione del cinema di qualità: un legame che darà vita al Gran Premio IWONDERFULL, assegnato da una giuria internazionale al miglior film in concorso e del valore di € 5.000.
Di seguito l’elenco completo e i dettagli dei film in cartellone.
CONCORSO
ANHELL69 di Theo Montoya
Colombia, 75′
Un carro funebre percorre le strade di Medellín, mentre un giovane regista racconta il suo passato in questa città violenta e conservatrice. Ricorda la preparazione del suo primo film, un B-movie sui fantasmi. La giovane comunità queer di Medellín viene scritturata per il film, ma il protagonista principale muore di overdose da eroina a 21 anni, come molti amici del regista. Anhell69 esplora i sogni, i dubbi e le paure di una generazione annichilita e la sua lotta per continuare a fare cinema.
BEATING SUN | TANT QUE LE SOLEIL FRAPPE di Philippe Petit
Francia, 85’
Max non sogna di realizzare “green wall” per alberghi a cinque stelle. Paesaggista tenace ma con le spalle al muro, lotta per creare un giardino naturale, senza recinzioni, nel centro di Marsiglia: un’area verde aperta a tutti. Dopo anni di fallimenti, il suo progetto raggiunge la fase finale di un concorso di architettura. Questa, per Max, è l’ultima possibilità di dare ossigeno alle persone che stanno soffocando in un inferno urbano, sotto il sole battente.
DOGBORN
di Isabella Carbonell
Svezia, 84′
Senzatetto e invisibili, due gemelli lottano costantemente per sopravvivere. La sorella è una bomba a orologeria; le sue urla sono assordanti. Il fratello, invece, non parla, ma urla dentro di sé. Il sogno di avere una vera casa li porta a un’inaspettata opportunità di lavoro che sembra abbastanza semplice: trasportare merci da un punto A a un punto B. Ma quando le merci si presentano sotto forma di due giovani ragazze accade l’indicibile: tra fratello e sorella si crea improvvisamente una frattura. Nel corso di due giorni intensi, i gemelli sono costretti a prendere una decisione che cambierà la loro vita: fino a che punto sono disposti a spingersi nella ricerca di un futuro migliore?
EISMAYER
di David Wagner
Austria, 87′
Il vice tenente Eismayer è l’istruttore più temuto dell’esercito austriaco. I suoi metodi ne hanno messo in discussione il futuro nell’arma. Eismayer è anche gay, un segreto che minaccia il suo lavoro e la sua famiglia. Un giorno Falak, gay dichiarato, si unisce al reggimento. Con lui Eismayer si scontra, ma ne è al tempo stesso attratto. Eismayer deve scegliere se superare il timore di un coming out o continuare a vivere una vita piena di infelicità ed emozioni represse. Eismayer è basato sulla vera storia, l’amore, le sfide di Charles Eismayer e Mario Falak, due uomini che si sono incontrati in un mondo in cui tutto era contro di loro. Oggi sono felicemente uniti civilmente. Erano ancora in servizio attivo al momento delle riprese e sono molto rispettati dalla maggior parte dei loro colleghi. Anche se non da tutti…
HAVE YOU SEEN THIS WOMAN? | DA LI STE VIDELI OVU ŽENU?
di Dušan Zorić e Matija Gluščević
Serbia, 79′
Al caldo di un giorno d’estate, Draginja trova un cadavere che le assomiglia. Al caldo di un giorno d’estate, Draginja ingaggia un finto marito per mettersi in mostra con le amiche. Al freddo di una notte d’inverno, Draginja vaga per le strade, sperando di recuperare la memoria. Attraverso tre diverse possibilità di vita, una donna di mezza età cerca di uscire dalla sua pelle.
MARGINI
di Niccolò Falsetti
Italia, 91′
Fine estate 2008. Edoardo, Iacopo e Michele sono i membri di un gruppo punk di Grosseto, nella Maremma Toscana. Stanchi di suonare tra sagre e feste dell’Unità, hanno finalmente l’opportunità di andare a Bologna ad aprire il concerto di una famosa band hardcore americana. È tutto pronto, ma il giorno della partenza ricevono una chiamata dagli organizzatori: il concerto è annullato. Ma i tre non si danno per vinti: se non possono suonare a Bologna, saranno i Defense a venire a Grosseto! I paradossi della provincia e la grottesca mentalità dei suoi abitanti, renderanno l’organizzazione del concerto decisamente più ardua del previsto, trasformando ogni piccolo dettaglio in un problema. L’arrivo degli americani si avvicina inesorabilmente e, insieme alla riuscita dell’impresa, viene messo in discussione ogni punto fermo della vita dei tre ragazzi, rischiando di fargli perdere ciò che hanno sempre dato per scontato: la loro indistruttibile amicizia.
SKIN DEEP
di Alex Schaad
Germania, 103′
A prima vista Leyla e Tristan sembrano una giovane coppia felice. Ma quando si recano su un’isola remota e misteriosa, inizia un gioco di identità che cambierà tutto – la loro percezione, la loro sessualità, la loro identità. Non solo la loro relazione sarà in pericolo, ma potrebbero non tornare mai più ad essere quelli di un tempo.
FUORI CONCORSO FILM D’APERTURA
THREE NIGHTS A WEEK | TROIS NUITS PAR SEMAINE
di Florent Gouëlou
Francia, 103′
Baptiste, 29 anni, ha una relazione con Samia, quando incontra Cookie Kunty, una giovane drag queen della vita notturna parigina che immediatamente lo affascina. Inizialmente motivato dall’idea di realizzare un progetto fotografico su di lei, Baptiste entra in questo nuovo mondo e finisce per intraprendere una relazione con Quentin, il giovane che si cela dietro la drag queen.
FILM DI CHIUSURA
QUEENS | MALIKATES di Yasmine Benkiran
Marocco, 83′
Casablanca, Marocco. Un trio di donne, con la polizia alle calcagna, intraprende una lunga fuga che le porta ad attraversare le aspre terre rosse e le valli fiorite dell’Atlante per raggiungere il mare.
PROIEZIONE SPECIALE
(in collaborazione con la 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica)
BLOOD | O SANGUE
di Pedro Costa
Portogallo, 99′
È Natale, la notte di Capodanno. Due fratelli, uno ha 18 anni, l’altro 10. Giurano di mantenere un segreto: questa volta papà è andato via per sempre… Cercando di mantenere la promessa, i fratelli si perderanno a vicenda. Segreti, promesse, separazioni: la notte dell’infanzia.
A seguire, infine, anche l’elenco completo della selezione dei cortometraggi SIC@SIC, oltre al manifesto della prossima edizione – dedicata alla memoria del regista lituano Mantas Kvedaravičius, deceduto a 45 anni in Ucraina per mano dei soldati russi -, firmato da Mauro Uzzeo, Emiliano Mammucari e Fabrizio Verrocchi.
.CONCORSO
ALBERTINE WHERE ARE YOU? di Maria Guidone
COME LE LUMACHE | LIKE SNAILS di Margherita Panizon
NOSTOS di Mauro Zingarelli
PUIET | SAPLING di Lorenzo Fabbro e Bronte Stahl
REGINETTA di Federico Russotto
RESTI | REMAINS di Federico Fadiga
LA STANZA LUCIDA | LUCID ROOM di Chiara Caterina
FUORI CONCORSO CORTOMETRAGGIO DI APERTURA
PINNED INTO A DRESS di Gianluca Matarrese e Guillaume Thomas
CORTOMETRAGGIO DI CHIUSURA
HAPPY BIRTHDAY di Giorgio Ferrero
Foto: Settimana della Critica
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