Tredici vite: il film sul salvataggio in Thailandia. Dal 5 agosto su Prime Video

Tredici vite film

Tredici vite film in arrivo su Prime Video il 5 agosto. Diretto da Ron Howard, si basa su una storia vera: il salvataggio di un gruppo di ragazzi e del loro allenatore rimasti intrappolati in una grotta in Thailandia. Evento che nel 2018 tenne il mondo intero col fiato sospeso, trasposto ora in un film con un cast d’eccezione.

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Tredici vite film Prime Video

Thailandia, estate 2018. Una squadra di calcio di ragazzini e il loro giovane allenatore restano intrappolati nella grotta di Tham Luang, sorpresi da un improvviso temporale. Mentre il sistema di tunnel naturali sotterranei si sta progressivamente allagando, sulla superficie va in scena una mobilitazione internazionale: una squadra di sommozzatori, tra i più esperti al mondo, si recano sul posto e danno il via alle operazioni di salvataggio. Una lotta contro il tempo, in cui anche il più piccolo errore può essere fatale, tanto per i soccorritori quanto per i ragazzi intrappolati.

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Una storia incredibile che catalizzò timori e speranze da ogni parte del mondo.

Tredici vite è un film drammatico, dall’alto tasso emotivo, “una sfida cinematografica”, come lo ha definito il regista, capace di dimostrare che, quando le persone si uniscono, è possibile ottenere risultati straordinari.

Tredici vite

Viggo Mortensen | Foto: Getty Images

Nei panni dei sommozzatori soccorritori troviamo Viggo Mortensen e Colin Farrell. Quest’ultimo interpreta lo speleologo subacqueo britannico John Paul Volanthen. Farrell e Volanthen si sono conosciuti e tenuti in contatto durante le riprese del film.

Completano il cast Tom Bateman, Paul Gleeson e vari attori thailandesi, tra cui Pattrakorn Tungsupakul e Tui Thiraphat Sajakul.

Le operazioni riuscirono a portare in salvo tutti i ragazzini (dodici) e il loro allenatore 25enne. Due soccorritori persero la vita: il marinaio in pensione Saman Kunan, che rimase senza ossigeno; e il sommozzatore Beirut Pakbara, deceduto un anno e mezzo dopo a causa di un’infezione contratta durante la missione di salvataggio.

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