Nuovo scandalo a Hollywood. Il celebre attore Timothy Hutton – vincitore di un premio Oscar per il film Gente comune – è stato accusato di stupro da Sera Johnston, che sostiene di essere stata vittima di violenza sessuale nel 1983 in un hotel di Vancouver, durante le riprese del film L’uomo dei ghiacci di Fred Schepisi.
La vittima, che all’epoca dei presunti fatti aveva solo 14 anni, sarebbe stata invitata insieme ad altre due giovani nella camera d’albergo di Hutton, luogo in cui si sarebbe poi verificata l’aggressione da parte dell’attore – allora ventenne – e di uno dei suoi amici.
D’altro canto, il diretto interessato sostiene che le accuse siano completamente infondate, affermando che la Johnston starebbe cercando di “estorcere milioni di dollari da oltre due anni, minacciandolo di raccontare alla stampa una storia falsa e risalente a 37 anni fa”.
Stando a quanto riportato da BuzzFeed, che ha attivamente indagato sulla vicenda, la donna avrebbe sporto ufficialmente denuncia nel 2019, trovando il coraggio di farsi avanti solo di recente grazie al seguito ottenuto negli States dal movimento #MeToo. Secondo la presunta vittima, dopo aver presentato l’accusa, lei e Hutton sarebbero quasi giunti ad un accordo che prevedeva un risarcimento di 135,000 milioni di dollari, in seguito rifiutato dalla stessa perché prevedeva anche una clausola di riservatezza che avrebbe consentito all’attore “di negare quanto accaduto”.
Sempre secondo il report di BuzzFeed, diversi contatti della donna avrebbero confermato la versione della vittima. Tra questi ci sarebbe anche sua madre – che all’epoca dei fatti lavorava nell’industria cinematografica -, la quale ha spiegato che avrebbe voluto muovere l’accusa già nel 1983, ma l’idea che si sarebbe trattato “della parola di una quattordicenne qualsiasi, contro quella di una celebre star di Hollywood” la fece desistere. Ad oggi si dichiara pentita della sua scelta.
Intanto, il legale di Hutton fa sapere che l’attore ha a sua volta presentato una denuncia penale nei confronti di Sera Johnston per estorsione, affermando che lo stesso BuzzFeed – al quale viene richiesto di rimuovere l’articolo – ha scelto di pubblicare questa storia infamante pur sapendo, grazie alle indagini condotte, che i fatti raccontati sarebbero completamente falsi.
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