Star Wars: Il risveglio della forza avrà pure superato Avatar come film più visto di sempre nei cinema statunitensi, ma di certo le critiche nei suoi confronti da parte dei fan non sono mancate. Diversi, infatti, hanno lamentato il fatto che l’Episodio VII sembrasse, sotto molti punti di vista, solamente un remake del primo Guerre Stellari targato 1977.
A rispondere alle accuse, adesso, è direttamente il regista J.J. Abrams, che ha dichiarato così durante un’intervista a Hollywood Reporter: «Era ovviamente una cosa intenzionale tornare indietro, in un certo senso, per poter andare avanti, dato che Star Wars è un magnifico miscuglio di George Lucas. Star Wars è sempre derivato da tutte le cose che George amava moltissimo, dai più ovvi Flash Gordon e Joseph Campbell ai riferimenti ad Akira Kurosawa e ai western. Voglio dire, tutti questi elementi sono parte di ciò che ha creato Star Wars».
Prosegue: «Posso capire che qualcuno possa dire, “Oh, è un totale rifacimento!”. Noi abbiamo ereditato Star Wars. Il fatto che la storia si ripeta è, credo, una cosa intenzionale e ovvia. La storia di un personaggio che viene dal deserto e scopre di avere dei poteri, e di tizi cattivi che hanno un’arma distruttiva che poi finisce distrutta.. tutti questi punti sono gli aspetti meno importanti del film, e provvedono una struttura già ben comprovata ancor prima che Star Wars la usasse».
Dice poi l’autore sui suoi protagonisti: «L’importante, per me, era di introdurre dei nuovi personaggi usando delle relazioni che abbracciassero la storia che tutti conosciamo per raccontare qualcosa di nuovo.. tornare indietro per poter andare avanti. Questo film aveva bisogno di compiere alcuni passi indietro verso un terreno molto familiare, usando una struttura che parlasse di quei nessuno che diventano dei qualcuno sconfiggendo i cattivi, la quale, di nuovo, non è un concept nuovo».
«Ma l’ho fatto per una cosa più importante, ovvero introdurre questa giovane ragazza – un personaggio mai visto prima d’ora e la cui storia non conosciamo – che incontra il primo Storm Trooper che scopriamo per la prima volta essere una persona. Vedere loro due che partono per un’avventura che nessuno ha ancora avuto, con Han Solo (..). E raccontare una storia sull’essere genitori ed essere figli e le sofferenze che può portare. Chiaramente Star Wars è sempre stata una storia familiare, ma mai nella maniera in cui l’abbiamo raccontato qui».
Insomma, soddisfatti del chiarimento di Abrams?
Fonte: THR
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