Nonostante l’ottimo esordio al botteghino negli Usa e in Italia, il pubblico e la critica sono ancora molto divisi su Star Wars – Gli ultimi Jedi (qui la nostra recensione). Una schiera di fan tra i più accaniti ha addirittura lanciato una petizione per far rimuovere Episodio VIII dalla saga, raccogliendo, fortunatamente, pochissimi consensi.
Sono numerosi coloro che in Rete hanno fatto notare quello che, ad una prima occhiata (ATTENZIONE SPOILER), sembrerebbe un grosso corto circuito nello script del film di Rian Johnson, ovvero la possibilità di tracciare i salti nell’iper-spazio ed eventualmente poter inseguire una navicella. Cosa che in effetti avrebbe reso impossibile la vittoria dei Ribelli nella trilogia originale, tutta basata su attacchi mordi-e-fuggi ai danni dei giganteschi Star Destroyer e della Morte Nera. In Gli ultimi Jedi, al contrario, gli Star Destroyer pedinano l’astronave con a bordo l’ultimo baluardo della Resistenza, capitanata da Leia Organa e riescono a seguirne le tracce anche nell’iper-spazio.
Johnson però non si è inventato nulla: questa tecnologia viene addirittura introdotta nello spin off Rogue One. Il film conteneva infatti un easter egg di Gli Ultimi Jedi scovato da un fan e successivamente confermato via Twitter da Pablo Hidalgo, membro della LucasFilm Story Group (come potete vedere qui sotto).
Ah-yup. https://t.co/x3yWQCHO3v
— Pablo Hidalgo (@pablohidalgo) 18 dicembre 2017
In pratica Jyn Erso (la protagonista di Rogue One interpretata da Felicity Jones) ha una linea di dialogo in cui parla proprio di questa tecnologia in via di sviluppo, un sistema perfezionato solo successivamente dal Primo Ordine grazie a un progetto segreto, nome in codice Tarkin Initiative, sotto la supervisione del Generale Hux (come riportato da Collider).
Non resta che scoprire se Rogue One nasconde altri dettagli legati ad altri episodi della saga, nel dubbio meglio spolverare il blu-ray per un veloce ripasso…
Foto: © Lucasfilm/Allison Shearmur Productions/Walt Disney Pictures
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