Dopo essersi stabilito a Green Hills, Sonic (doppiato da Ben Schwartz) non vede l’ora di dimostrare che ha tutto ciò che serve per essere un vero eroe. La nuova sfida non si fa attendere: il Dr. Robotnik (Jim Carrey) è tornato con un nuovo alleato, Knuckles (con la voce di Idris Elba), che lo aiuterà nella ricerca di uno smeraldo che ha il potere di distruggere la civiltà. Con il suo nuovo compagno d’avventura Tails (Colleen O’Shaughnessey), Sonic intraprende un viaggio in giro per il mondo per trovare lo smeraldo prima che cada nelle mani sbagliate.
Dopo l’ottima accoglienza di pubblico del primo capitolo, che era riuscito a sfuggire al lockdown incassando oltre 300 milioni di dollari nel mondo, era impossibile non attendersi un sequel che ne capitalizzasse il successo come Sonic 2 – Il film, senza contare che il terzo film già annunciato è in lavorazione e uno spin-off seriale verrà indirizzato alla piattaforma Paramount+ (nell’ambito di una più ampia collaborazione della casa di produzione con il Sega Sammy Group).
Uno scenario roseo che ben pochi fan affezionati del videogame si sarebbero aspettati due anni fa, quando il primo film non era ancora diventato il miglior debutto cinematografico per un film tratto da un videogioco negli Stati Uniti e del live action si era parlato più per le polemiche dei fan per il design del riccio, poi modificato in fretta e furia prima dell’uscita, che per altro. Sonic 2 – Îl film è un ampliamento evidente del primo capitolo, intento com’è a riproporne le prerogative in chiave ancora più accelerata, tanto sul fronte delle scene d’azione più forsennate quanto su quello della vena ridanciana ben precisa portata avanti dal franchise.
Partendo da una base emotiva e motivazionale più solida, in cui per tramite del Tom Wachowski interpretato da James Marsden si rammenta a Sonic che come d’abitudine da grandi poteri derivano grandi responsabilità, Sonic 2 imbastisce un’avventura su scala decisamente più larga rispetto al precedessore. Ad espandersi non è solo la minaccia cosmica, che fa capo a Robotnik e Knuckles, ma anche il concept spettacolare tout court, che abbraccia un’idea pachidermica di blockbuster comico ed elettrizzante (anzitutto) per bambini, che sono il target privilegiato di quest’operazione e ai quali sembrano rivolgersi direttamente tanto i livelli del racconto, semplici ma in costante interconnessione, quanto gli strati di una messa in scena puntualmente sovraccarica e nella quale ci si diverte a più riprese anche a irridere il superhero movie di qualunque parrocchia, dagli X-Men alla Marvel di The Falcon and the Winter Soldier passando per Batman v Superman: Dawn of Justice.
Sonic 2 è un film non nuovo negli intrecci visivi e narrativi, specie in quelli più spudoratamente archeologici, e che non s’inventa nulla nella scansione dei mono-dimensionali attori in carne e ossa, ma ha il pregio di aumentare fino all’inverosimile i giri di una giostra impazzita all’insegna del caos e del divertimento più totale e guidata con spirito estremamente sbruffone e anarchico, abbracciando perfino l’andirivieni colorito da farsa matrimoniale che irrompe di punto in bianco sulla scena, sotto forma di gag al quadrato e coreografie pirotecniche e incendiarie.
La sensazione è che tutta l’operazione abbia seguito lo slancio esagerato e il furore apocalittico di Jim Carrey, qui alle prese con un Robotnik assurdamente euro-centrico e molto più estremo e megalomane che nel primo film, con i baffoni allungati a dismisura di pari passo con la follia gigiona pronta a far saltare il banco di un auto-riflessivo teatro dell’assurdo imbastito da lui e per lui soltanto; per l’attore, che negli ultimi giorni ha annunciato di fatto il suo ritiro a meno di ruoli irrinunciabili, un probabile apice deflagrante della sua vena comica, oltre che un evidente punto di non ritorno.
Foto: Paramount Pictures, Original Film, SEGA, Blur Studio, Marza Animation Planet
Leggi anche: Sonic, la storia va di fretta: dall’era 16 bit al secondo film del riccio blu più veloce al mondo
© RIPRODUZIONE RISERVATA