Shia LaBeouf accusato di abusi sessuali da FKA Twigs: i crudi retroscena della relazione

La musicista accusa l’attore, suo ex fidanzato, di averle fatto vivere un vero e proprio incubo: Ecco tutti i dettagli della causa

Guai in vista per Shia LaBeouf, già protagonista in passato di comportamenti controversi: FKA Twigs ha citato in giudizio l’attore, suo ex fidanzato, accusandolo di aggressione sessuale e inflizione di stress emotivo. La cantante e musicista e LaBeouf si erano frequentati per circa un anno fra il 2018 e il 2019. Variety rivela i retroscena della causa intentata alla Corte Superiore di Los Angeles: «Shia LaBeouf ferisce le donne. Le usa. Ne abusa, sia fisicamente che mentalmente. È pericoloso», recita l’accusa.

FKA Twigs accusa Shia LaBeouf di averla sbattuta contro un’auto e aver tentato di strangolarla. Secondo i documenti legali, addirittura, una volta l’attore avrebbe tirato fuori una pistola, dicendo all’ex fidanzata che aveva ucciso cani randagi per esercitarsi a entrare nella mentalità di un assassino. Variety ha anche contattato i rappresentanti e l’avvocato di LaBeouf, ma per ora non sono arrivati commenti alla citazione in giudizio.

I toni dell’accusa sono durissismi: «Per troppo tempo, LaBeouf ha cercato di scusare le sue azioni riprovevoli come le eccentricità di un “artista” dal pensiero libero», afferma la causa. «Anche se la sua storia di comportamento violento era ben documentata, molti media hanno trattato Shia LaBeouf come un’innocua figura di divertimento, che gli ha permesso di perpetuare la sua serie di abusi sulle donne nel corso degli anni. Non c’è niente di divertente nello sfruttamento e nel maltrattamento delle donne»FKA Twigs sottolinea di aver attraversato un vero «incubo vivente» dopo che LaBeouf «aveva gradualmente guadagnato la sua fiducia con l’intento di abusare di lei».

La Beouf è diventato celebre fin da giovanissimo in alcuni show di Disney Channel, per poi approdare a Hollywood nel cinema mainstream (Transformers e Indiana Jones) ma anche in tante produzioni indipendenti, come Honey Boy, che ha scritto personalmente basandosi sulla sua infanzia e sul suo tormentato rapporto con suo padre. Il suo comportamento irregolare, però, non è una novità. Tra le azioni giudiziarie nelle quali è stato coinvolto ci sono un violento litigio in Germania nel 2015 tra lui e Mia Goth, all’epoca sua fidanzata, Mia Goth, dove pare che LaBeouf avesse addirittura detto: «Se fossi rimasto lì, l’avrei uccisa». Lo scorso settembre è stato invece accusato di reato di aggressione e piccolo furto nei confronti di un uomo. Nel 2014, è stato arrestato allo Studio 54 di New York City per ubriachezza pubblica e comportamento turbolento. Anche nel 2017 è stato arrestato a Savannah, in Georgia, sempre per le sue intemperanze in pubblico e ostruzione della telecamera che lo mostravano rivolgere commenti a sfondo razziale a un agente di polizia. Sullo sfondo, una lunga storia di dipendenze da alcool e stupefacenti. LaBeouf si è scusato più volte, partecipando anche a programmi contro l’alcolismo. Stavolta, però, dovrà assumersi le proprie responsabilità in tribunale di fronte alle accuse più gravi di sempre.

Fonte: Variety

Foto: Getty (Vera Anderson/Ian Gavan)

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