Rai Cinema Channel VR: presentata a Cannes la prima App italiana in Virtual Reality

Sulla Croisette è stata svelata un’importante novità che apre al futuro. Annunciato anche Happy Birthday, primo progetto crossmediale targato Rai Cinema

Rai Cinema: un'app in realtà virtuale

Rai Cinema abbraccia la Realtà Virtuale: la Rai è infatti la prima media company a lanciare un’App VR tutta italiana, con l’intento di offrire ai propri utenti una vasta gamma di contenuti originali fruibili in realtà immersiva. Un aggiornamento in linea con tante media company internazionali come CNN, BBC, Netflix, Disney e New York Times, che confluirà nell’App denominata “Rai Cinema Channel VR”, presto disponibile sia da smartphone che da visore e in fase di pubblicazione sugli store di Oculus, Samsung, Android ed Apple (tutti i contenuti saranno accessibili in VR 360° anche sul sito di Rai Cinema).

Il progetto è stato illustrato quest’oggi nella cornice dell’Italian Pavilion dell’Hotel Majestic di Cannes. A emergere è un nuovo ambito di attività con cui Rai Cinema cerca di avvicinarsi ai giovani e alle loro abitudini, fornendo un’esperienza al passo coi tempi ma anche molto accessibile e totalizzante. Attraverso gli appositi visori gli spettatori potranno immergersi nella “virtual room” di Rai Cinema, scegliendo se trovarsi al fianco delle star nei red carpet più prestigiosi, assistere a delle interviste o dedicarsi ai cortometraggi in VR.

«Ci siamo chiesti cosa potessimo fare, in quanto Rai Cinema per soddisfare tutti i tipi di pubblico – ha dichiarato a margine della presentazione l’amministratore delegato della società Paolo Del Brocco -, Grazie a questa nuova App si potrà entrare nel salotto virtuale di Rai Cinema e pian piano costruiremo una library sempre più funzionale, con dentro prodotti ad hoc che terranno insieme il web, le piattaforme e l’editoria. Muovendoci con questa fluidità abbiamo la possibilità di far sì che il target dei più giovani si avvicini al cinema tradizionale e che il pubblico più adulto possa appropriarsi di nuove forme di fruizione. Proporremo anche una Rassegna Internazionale di Corti, che permetterà ai nostri spettatori di immergersi nelle cinematografie e nelle atmosfere dei paesi più disparati e in quelli del Medio Oriente».

L’apertura al mondo della VR consentirà dunque alla Rai di ricollocare le proprie narrazioni nella contemporaneità audiovisiva. In tale rinnovamento rientra anche il cortometraggio Happy Birthday, primo progetto crossmediale di Rai Cinema che ha vinto il Contest VR, lanciato lo scorso ottobre  insieme alla casa di produzione One More Pictures: il racconto è ambientato durante la festa di compleanno di diciott’anni di una ragazza di nome Sara e affronta il tema spinoso dell’isolamento sociale dei giovanissimi, identificato con il termine giapponese “hikikomori”. Un fenomeno sempre più allarmante del quale negli ultimi tempi, anche nel nostro paese, si è molto parlato.

«Ci occupiamo da un po’ di tempo di VR, ma non l’avevamo mai applicata allo storytelling – dice a tal proposito Manuela Cacciamani di One More Pictures – L’obiettivo, messo a frutto in un percorso molto lungo, è quello di declinare un prodotto variandone le caratteristiche a seconda della fruizione e facendolo dialogare coi social». Protagonisti del corto, che guarda a un target intergenerazionale in equilibrio tra Generazione Z, Millennials e genitori, sono Fortunato Cerlino, noto per il ruolo di Pietro Savastano in Gomorra – La serie, Jenny De Nucci, attrice e scrittrice popolarissima su Instagram e Tik Tok, e il cantante Achille Lauro, reduce dal nuovo album 1969, che oltre a comparire in un piccolo ruolo nei panni di se stesso scriverà anche le musiche originali.

© RIPRODUZIONE RISERVATA