Quentin Tarantino svela il suo secondo film preferito del decennio

Il regista sta preparando la sua lista per la fine degli anni dieci del nuovo millennio, ma ha avuto anticipare un titolo...

Quentin Tarantino

Il regista Quentin Tarantino, sempre prodigo di chiacchierate sui suoi film preferiti, ha rivelato in un recente episodio di un podcast che il war movie di Christopher Nolan Dunkirk è il suo secondo film preferito degli anni dieci del nuovo millennio. Tarantino non ha ancora rivelato i suoi 10 film prediletti dell’ultimo decennio, ma sostiene di averne rivisti molti negli ultimi tempi per perfezionare la sua lista. Dunkirk, in partenza, si trovava alla posizione numero sette, ma ha poi fatto un considerevole balzo nelle preferenze di Tarantino schizzando al secondo posto a seguito di una terza visione. 

«La prima volta che l’ho visto, la spettacolarizzazione mi ha intorpidito – ha detto Quentin a proposito del film -, Non credo di aver provato nessuna emozione, anche se ne sono rimasto stupito. Non sapevo, però, da cosa ero stupito. Solo alla terza visione e non prima sono riuscito a soffermarsi sui personaggi di cui parla la storia, andando oltre lo spettacolo. Spesso ci sono dei film giocati, a livello stilistico, solo sull’adrenalina. Un’esperienza senz’altro coinvolgente, ma alla terza o quarta visione i giochi di prestigio dello stile decadono. Nel caso di Dunkirk, invece, il film premia gli sforzi di Nolan e ti mette voglia di vederlo una volta di più. C’è un punto, a metà film… È una sinfonia. Non c’è niente che non funzioni». 

Per Tarantino l’Academy ha fatto assolutamente bene ad assegnare al film di Nolan l’Oscar al miglior montaggio, mentre è molto meno d’accordo sulla mancata statuetta ad Hans Zimmer per la colonna sonora originale, tutta costruita sull’eterno ritorno di un ticchettio martellante. Oltre a lodare Dunkirk, Tarantino si dice invece più perplesso da Ad Astra, il film di fantascienza diretto da James Gray con per protagonista quel Brad Pitt che Tarantino ha diretto di recente nel suo C’era una volta… a Hollywood

Secondo Tarantino la sceneggiatura di Dunkirk e i suoi molteplici livelli narrativi funzionano perché con Nolan ci si sente al sicuro, cosa che non accade col film di Gray: «Se sono confuso e non sono in buone mani, allora si rompe l’incantesimo. Ad Astra è un film che mi ha lasciato confuso in una brutta maniera. Nella seconda metà non sappiamo perché le cose accadono. Dobbiamo solo essere d’accordo con tutto quello che dicono. Ci limitiamo a farlo perché ci dicono ciò che sta succedendo. Voglio dire, mi è piaciuto guardare Ad Astra, è un film gradevole e ho adorato Brad, ma non capivo perché le cose stessero accadendo. Nolan non ci dice di fatto nulla di ciò che accade in Dunkirk, ma ci dà la sensazione di quello che succede». 

E voi, cosa ne pensate delle parole di Quentin? Siete d’accordo con lui? Fatecelo sapere, come sempre, nei commenti.

Foto: Getty Images  

Fonte: IndieWire

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