Percy Jackson: Le interviste da Atene

(Update) I segreti del film, svelati dai protagonisti Logan Lerman, Alexandra Daddario, Brandon T. Jackson e Jake Abel

Ecco, come promesso, l’intervista da Atene (ossia la digital junket internazionale che si è appena conclusa) ai protagonisti del nuovo fantasy di Chris Columbus, Percy Jackson e gli dei dell’limpo: Il ladro di fulmini, il film basato sull’omonimo romanzo di Rick Riordan: il figlio di Poseidone Percy (Logan Lerman) e i suoi amici Annabeth (Alexandra Daddario), figlia di Athena, e il satiro Grover (Brandon T. Jackson) e l’altro semidio Luke, interpretato da Jake Abel.

Continueremo ad aggiornarvi nel corso della giornata, fornendovi nuove risposte, ma soprattutto mostrandovi un’imperdibile e spettacolare clip inedita, che msotra Percy alle prese con un drago sputafuoco!!!

Per vedere un’inedita clip di combattimento del film, clicca qui.

Per sapere tutto su Percy Jackson e gli dei dell’limpo: Il ladro di fulmini, clicca qui.

Ecco le risposte alle prime domande:

Best Movie: Siete tutti molto giovani, anche se avete già qualche esperienza alle spalle. Tuttavia, per tutti quella di Percy Jackson è la prima grande produzione. Qual è stato l’impatto all’arrivo sul set?

Logan: Chris (Columbus, ndr) è stato sicuramente fondamentale, ha un modo di lavorare che mi piace da morire, riusciva a farci lavorare come voleva lasciando intatta la nostra espressività. La possibilità di lavorare con Columbus, ‘altra parte, è stata la cosa che mi ha convinto a prendere parte al film… Mamma Ho Perso l’Aereo e Harry Potter (pellicole di cui Columbus è regista, ndr) hanno segnato la mia infanzia!

Jake
: Non siamo alle prime esperienze eppure lavorare insieme è stato davvero bello, abbiamo stretto un forte legame e ci siamo divertiti molto durante le riprese del film, nonostante il fatto di aver lavorato sodo per la sua riuscita.

BM: La saga letteraria di Rick Riordan sta raggiungendo la stessa popolarità di quella di Harry Potter, scritta da J.K. Rowlings, divenuta poi un franchise di successo anche al cinema. Temete il confronto con i giovani divi Daniel Radcliffe, Emma Watson e Rupert Grint?

Logan: Sicuramente Harry Potter è un paragone che sorge spontaneo ma, forse, sono le atmosfere di Chris Columbus a renderlo così personale, chiaramente la storia ha molti richiami che fanno pensare al popolare personaggio fantasy.

Brandon: Credo sia semplicemente un altro film di Columbus, un ottimo film che richiama comunque le atmosfere di Percy Jackson.

UPDATE

Best Movie: Siete tutti molto giovani, anche se avete già qualche esperienza alle spalle. Tuttavia, per tutti quella di Percy Jackson è la prima grande produzione. Qual è stato l’impatto all’arrivo sul set?

Brandon T. Jackson: Dopo vari ruoli da comprimari, è la prima volta che noi quattro giovani membri del cast ci troviamo a lavorare tutti insieme da protagonisti. E’ un passo importante per la nostra carriera.

Logan Lerman: Infatti lavorare con Chris Columbus è un passo molto importante. Tutto il film è stato creato insieme a lui. Ci siamo visti numerose volte, abbiamo parlato molto, abbiamo creato insieme i personaggi.

Jake Abel: Abbiamo lavorato tutti e quattro a stretto contatto e ci siamo divertiti molto. Per lavorare bene insieme ci vuole armonia e fiducia ed abbiamo investito molto del nostro tempo nel creare questo rapporto.

BM: La saga letteraria di Rick Riordan sta raggiungendo la stessa popolarità di quella di Harry Potter, scritta da J.K. Rowlings, divenuta poi un franchise di successo anche al cinema. Temete il confronto con i giovani divi Daniel Radcliffe, Emma Watson e Rupert Grint?

Logan Lerman: Chris ha diretto due episodi di Harry Potter e quindi il paragone è naturale. E’ anche un paragone lusinghiero, a chi non piacerebbe vedere il proprio lavoro paragonato a un successo del genere? Ma Percy Jackson è un film molto diverso da Harry Potter, ha dietro un immaginario molto differente.

BM: Com’è stato confrontarsi con grandi star e lavorare con un regista tanto popolare come Columus? Cosa avete imparato?

Brandon T. Jackson: E’ molto stimolante lavorare con Chris, ti aiuta a costruire il personaggio, ti dice sempre di seguire la tua immaginazione.

Logan Lerman: Chris lavora senza guardare l’orologio finchè tutto è perfetto. Ci siamo concentrati sui personaggi e sulla storia, nessuno di noi ha avuto manie di protagonismo ma abbiamo lavorato insieme per il risultato finale.

BM: Qual è stata la scena più difficile da girare?

Jake Abel: La scena più difficile da girare è stato un combattimento tra me e Logan. E’ una scena molto particolare e lunga, c’è voluto un mese per completarla.

Alexandra Daddario: Ci siamo tutti allenati duramente per le scene di combattimento. I ragazzi si sono allenati per mesi ma anch’io ho seguito un programma specifico di allenamento che è durato per tre settimane.

Brandon T. Jackson: Per creare digitalmente le gambe da satiro, mi hanno messo addosso una specie di pantaloni da ciclista molto aderenti con dei markers attaccati sopra: venivano usati per ricreare in modo naturale tutti i movimenti, i salti eccetera. C’erano tante ragazze sul set ed era imbarazzante girare con quella specie di fuseaux così aderenti.

BM: Se aveste davvero dei poteri “divini”, quali preferireste?

Alexandra Daddario: se avessi i superpoteri di una dea cosa faresti, come li utilizzeresti? La cosa che mi divertirebbe di più sarebbe avere dei superpoteri di combattimento, essere una specie di supereroina.

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