I fan della Marvel ricordano come fosse ieri lo schiocco che ha fatto fuori Iron Man e cancellato dal MCU un supereroe amatissimo dal pubblico del Marvel Cinematic Universe e non solo. Tra l’altro proprio colui dal quale, nel 2008, tutto era iniziato.
In futuro non è da escludere che Kevin Feige, boss dei Marvel Studios, e soci vogliano in qualche modo dare un seguito al lascito di Tony Stark e fornigli un erede, anche per cercare di trovare un degno sostituto nel cuore dei fan. Ovviamente si tratta di una sfida non semplice e di un compito tutt’altro che alla portata, com’è facile immaginare.
In tanti potrebbero pensare a questo proposito al nostro amichevole Spider-Man di quartiere, che si è rivelato una volta di più una gallina dalle uova d’oro dato il clamoroso successo al botteghino di Spider-Man: No Way Home, ma coloro che si muovono a sostegno di questa tesi puntando sul rapporto di mentorship tra i due personaggi, è bene saperlo, non troveranno alcuna conferma nelle parole di Robert Downey Jr., che qualche tempo fa, prima che i Marvel Studios annunciassero ufficialmente lo sviluppo di una serie a lei dedicata, aveva dichiarato di vedere solo Ironheart come possibile sostituta del suo personaggio.
Per chi non la conoscesse ricordiamo che si tratta dell’alter ego di Riri Williams, 15enne geniale che, facendo leva sui suoi studi d’ingegneria, si è rivelata capace di costruire un’armatura analoga a quella di Iron Man, rubando dei materiali speciali dalla sua scuola. In seguito la giovane è diventata una specie di allieva di Tony, che non mancava di stimolarla nei suoi propositi e darle tutto il suo sostegno.
A seguito dele dichiarazioni dell’attore, l’autrice di Ironheart, Eve Ewing, aveva scritto su Twitter: «Robert Downey Jr. ha pubblicamente dichiarato in una stanza piena di gente che Ironheart dovrebbe entrare nel MCU. Subito dopo sono andata in sala stampa e ho detto: “Avete sentito, scrivetene tutti!”».
Riri Williams, lo ricordiamo, sarà interpretata nello show Disney+ dedicato al personaggio dalla 24enne Dominique Thorne, già vista in If Beale Street Could Talk di Barry Jenkins e Judas and the Black Messiah di Shaka King. Il capo sceneggiatore del serial è Chinaka Hodge, poetessa e drammaturga statunitense che negli ultimi tempi ha lavorato ad un episodio di Snowpiercer e ad uno di Amazing Stories, reboot dello show anni ’80 di Steven Spielberg prodotto da Apple TV+.
Fonte: ScreenRant
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