Negli States a caccia di location cult. Seconda parte: Los Angeles e dintorni

Ecco l’altra metà del mio viaggio nella West Coast alla ricerca dei luoghi del cinema: così, dopo San Francisco è il momento di “ritornare al futuro” a Pasadena, e di fare un salto a Las Vegas, la città del peccato

Superclassifica Giò è una rubrica curata su Best Movie da Giorgia Cosplay, all’anagrafe Giorgia Vecchini, la più famosa cosplayer italiana di fama internazionale. Ha una passione per tutto ciò che è anime, manga, pop e nerd.

 

Gli Universal Studios, ma soprattutto Los Angeles, hanno offerto numerosi scorci, a partire, manco a dirlo, dalla Walk of Fame dove passeggiava Julia Roberts in Pretty Woman. All’osservatorio di Griffith Park, tappa obbligata, il richiamo a La La Land è stato immediato, ma per un amante degli Eighties come la sottoscritta ancor più immancabile è il tunnel che ricorderete come ingresso per Cartoonia in Chi ha incastrato Roger Rabbit? e nell’inseguimento di Ritorno al futuro 2. E restando in tema di Ritorno al futuro, nella vicina Pasadena ecco due imperdibili case da visitare assolutamente. La prima è quella di Marty McFly, una sorta di pellegrinaggio per ogni fan della saga, tant’è vero che gli attuali proprietari ci hanno fatto il callo nel vedere quotidianamente fan di ogni età aggirarsi con aria furtiva e trovarseli in giardino per le foto di rito. Ovviamente anche noi abbiamo fatto lo stesso… Non vi dico che emozione nel ripetere ad alta voce: «Strade?! Dove stiamo andando non c’è bisogno di strade!».

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sempre a Pasadena, ma in un altro quartiere, si trova anche la casa con il capanno-laboratorio di Doc, ora diventato un book shop per il museo annesso. Per evitare sovraffollamento con gli ignari turisti e godercelo appieno, abbiamo atteso la chiusura e ripercorso il tragitto dalla casa al laboratorio durante la scena clou dove Doc snocciola a Marty i ruoli politici che le star di turno ricoprirebbero se Reagan fosse davvero presidente, accomiatandosi con il mitico: «Buona notte, ragazzo del futuro!».

Ci spostiamo quindi a Las Vegas nella città che non dorme mai; pernottando al Bellagio ho gioco facile a calarmi nei panni dei protagonisti di Ocean’s Eleven e al vicino Caesar’s Palace mi godo il casinò dove Tony Stark se la giocava alla grandissima mentre i protagonisti di Una notte da leoni ne combinavano di ogni. Ma durante il giorno ecco il colpo di genio. Non vogliamo andare a fare un salto al Gold & Silver Pawn Shop dove girano Affari di famiglia? Non lo so, Rick… mi sembra falso!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tra la visita allo Yosemite Park e il ritorno a San Francisco per il rientro c’è il tempo anche per una capatina a Modesto, per una breve sosta alla George Lucas Plaza, piazza che commemora il suo cittadino più illustre. Al centro una statua bronzea dedicata al film cult del regista American Graffitti e proprio lì, con un inaspettato colpo di fortuna, acchiappo pure Taurus il Pokémon americano, latitante per tutti i 20 giorni della trasferta oltreoceano: mi sento la regina di Pokémon Go!

E così si conclude il mio tour delle location cinematografiche della West Coast!

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