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Terra di Mezzo, dieci anni dopo. Oppure sessant’anni prima. Comunque sia, se vi è mancato il mondo fantastico creato da J.R.R. Tolkien e portato su grande schermo dal genio di Peter Jackson, il vostro (e il nostro) appetito sta per essere saziato. È in arrivo Lo Hobbit, attesissima pellicola che uscirà in due episodi tra il Natale 2012 e 2013, e dobbiamo prepararci a una nuova invasione di elfi, nani, orchetti e, naturalmente, piedi pelosi.
Dieci anni dopo, dicevamo, perché il regista neozelandese aveva già – ma forse non c’è bisogno di dirvelo – dato vita all’epica tolkieniana tra il 2002 e il 2004, con la trilogia del Signore degli Anelli. Da cui Lo Hobbit mutua ambientazioni, alcuni dei protagonisti (Ian McKellen/Gandalf e Andy Serkis/Gollum in primis, ma anche i vari Elijah Wood/Frodo e Orlando Bloom/Legolas in una serie di camei) e l’universo di riferimento, quella Terra di Mezzo che ha preso vita grazie agli straordinari paesaggi della Nuova Zelanda e al colossale lavoro della troupe di Jackson.
Ma anche sessant’anni prima: perché, pur non essendo un prequel vero e proprio (il romanzo è stato scritto vent’anni prima del Signore degli Anelli), è vero che le vicende di Lo Hobbit precedono, nel canone della saga, quelle della trilogia dell’Anello. E raccontano la prima avventura di Bilbo (zio/cugino di Frodo già straordinariamente interpretato dieci anni fa da Ian Holm) quando ancora l’età e il logorìo dell’Anello non l’avevano consunto. Anche perché l’eponimo hobbit non aveva ancora neanche sentito parlare dell’oggetto bramato da Sauron, ai tempi di questa avventura: e sarà compito di Martin Freeman (già visto in Guida galattica per autostoppisti) vestire i panni dell’avventuriero, coinvolto suo malgrado in un viaggio senza speranza dal mago Gandalf. Un viaggio che lo porterà fino alle pendici della Montagna Solitaria in cerca del tesoro custodito dal drago Smaug (a cui dà voce Benedict Cumberbatch, lo Sherlock della serie tv targata BBC in cui proprio Freeman interpreta Watson), e lo farà incappare anche nel misterioso Anello – e in Gollum. Al suo fianco, tredici nani: eredi del regno usurpato dal drago, guidati dal nobile Thorin Scudodiquercia (Richard Armitage), saranno loro a donare il tono epico alla vicenda. Pur senza rinunciare a un tocco di umorismo: Lo Hobbit è infatti un romanzo per ragazzi, dal tono più scanzonato rispetto a quello del Signore degli Anelli.
La prima parte di Lo Hobbit, intitolata Un viaggio inaspettato, uscirà nei nostri cinema il 14 dicembre 2012. Per vedere la seconda metà, invece, Andata e ritorno, dovremo attendere il 13 dicembre 2013.
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