Dopo sei lunghissime settimane di processo la giuria del tribunale di Fairfax in Virginia ha raggiunto il verdetto nella causa per diffamazione tra Johnny Depp e l’ex moglie Amber Heard, esprimendosi in merito alla richiesta di risarcimento da 50 milioni di dollari che Depp ha presentato ai danni della Heard e alla contro-richiesta di quest’ultima da 100 milioni. Le sentenze sono state lette alle 15 ora locale, quando in Italia erano da poco passate le 21.
A seguito di circa tre giorni di deliberazione, dunque, la giuria composta da nove componenti ha stabilito che Depp ha vinto la causa, dimostrando così l’avvenuta diffamazione ai suoi danni, e che Heard dovrà risarcirlo di 15 milioni di dollari, comprensivi di 10 milioni di risarcimento danni e 5 milioni di danni punitivi. Lo stato della Virginia ha però un tetto massimo di danni punitivi di 350 mila dollari, ragion per cui il risarcimento totale ammonterà a 10 milioni e 350 mila dollari. Si tratta di una cifra di molto inferiore ai 50 milioni chiesti dall’attore ma comunque considerevole, che corrisponde al doppio degli alimenti ricevuti al momento del divorzio. Il verdetto stabilisce che la Heard ha agito con “dolo intenzionale” contro il divo, rendendo affermazioni false sotto giuramento.
Al contempo, sul fronte della contro-querela del valore di 100 milioni di dollari, la giuria si è espressa a favore dell’attrice soltanto per uno dei capi d’accusa – quando l’avvocato di Depp bollò come “un imbroglio” le sue accuse -, per cui il risarcimento da attribuire alla Heard ammonterà a 2 milioni di dollari, senza danni punitivi. Non è ancora chiaro se la Heard provvederà a fare ricorso.
Prima di annunciare la loro decisione, i giurati erano arrivati al cospetto della giudice Penny Azcarate ma erano stati rispediti in camera di consiglio «non avendo assegnato una cifra compensatoria dell’eventuale diffamazione nel loro verdetto». Durante il processo sono intervenuti oltre 60 testimoni, tra i quali in chiusura l’amica ed ex fidanzata di Depp Kate Moss.
La causa aveva preso il via l’11 aprile, con l’attore che chiedeva un risarcimento da 50 milioni di dollari per l’editoriale sul Washington Post del 2018, dal titolo Ho parlato contro la violenza sessuale e dovuto far fronte alll’ira della nostra cultura. Questo deve cambiare, nel quale Heard faceva riferimento, pur senza menzionarlo direttamente, ad abusi fisici e domestici subiti per mano di Depp, licenziato a suo dire proprio per via di quell’articolo dalla saga dei Pirati dei Caraibi e da quella di Animali Fantastici. Heard, dal canto suo, aveva avanzato una contro-richiesta da 100 milioni sostenendo che anche la sua immagine era stata gravemente danneggiata dal comportamento dell’attore ai suoi danni.
Depp non era presente durante la lettura della sentenza di stasera perché in Gran Bretagna, dove ieri ha suonato con Jeff Beck alla Royal Albert Hall di Londra. «A causa di impegni di lavoro presi prima del processo, fisicamente non sarà in aula, ma si collegherà per guardare l’esito della vertenza dal Regno Unito», aveva riferito una fonte vicina all’attore.
«La sua assenza dimostra quali sono le sue priorità. Johnny suona la chitarra in Gran Bretagna mentre Amber aspetta un verdetto in Virginia. Depp porta in tournée il suo cinismo e la sua mancanza di serietà», aveva ribattuto invece un portavoce di Amber Heard con toni nient’affatto concilianti. Poco prima della lettura della sentenza a lui favorevole, Depp era stato fotografato in un pub di Newcastle, mentre la Heard era presente in aula e l’ha ascoltata a capo chino.
Il matrimonio tra Depp e la Heard durò appena 15 mesi e si consumò tra il 2015 e il 2017. I due si erano conosciuti sul set del film del 2011 The Rum Diary – Cronache di una passione.
Foto: Getty (Ron Sachs/Consolidated News Pictures/Getty Images; STEVE HELBER/POOL/AFP via Getty Images)
Fonte: Variety
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