Iron Man: l’armatura di Tony Stark potrebbe diventare presto realtà. Ecco come

La tecnologia del celebre membro degli Avengers potrebbe presto non essere più fantascienza: la parola alla scienza

Iron Man Tony Stark

L’armatura in stile Iron Man, con gli esoscheletri hi-tech a ricoprire il corpo, potrebbe presto diventare realtà ed essere disponibile sul mercato per così dire mainstream.

L’oggetto futuristico di cui dispone il celebre miliardario della Marvel Tony Stark non sarà insomma più fantascienza nel prossimo futuro, almeno a sentire gli esperti. California SuitX è la società più all’avanguardia su questo fronte e il fondatore dell’azienda Homayoon Kazerooni ha addirittura affermato: «Non ho dubbi sul fatto che questi dispositivi alla fine saranno venduti nei negozi di ferramenta», alludendo anche a un possibile abbassamento dei prezzi in futuro. 

Le tute esoscheletriche utilizzano molle, motori e sistemi idraulici per migliorare la forza e la resistenza di chi le indossa e, come dichiarato a BBC News dall’esperto di tecnologia Adrian Spragg, gli esoscheletri sono già passati dall’essere dispositivi “clandestini” propri esclusivamente della tecnologia militare a un nuovo scenario in virtù del quale potrebbero essere indirizzati verso usi civili

Tali tute si prestano soprattutto per il lavoro manuale, tanto che aziende come General Motors e Fiat le stanno già testando. L’altra applicazione pratica di questa tecnologia riguarda poi le persone con disturbi fisici o medici: come spiega il professor Kazerooni, del Berkeley Robotics and Human Engineering Laboratory dell’Università della California, prevenire l’affaticamento muscolare è uno dei principali vantaggi della tuta esoscheletrica.

«Abbiamo dimostrato che l’attività muscolare di schiena, spalle e ginocchia diminuisce del 50% – afferma – Se le attività muscolari diminuiscono, significa che il rischio di lesioni muscolari è inferiore. Ciò significa che i responsabili della fabbrica o dell’impianto ottengono una maggiore produttività, i loro costi assicurativi sono inferiori e ci sono meno giornate lavorative perse per infortuni. Ci sono meno costi, e più produttività».

La General Motors sta addirittura pensando a un guanto esoscheletro alimentato a batteria, soprannominato Iron Hand in onore proprio al membro degli Avengers. Potrebbe aiutare ad alleviare le pressioni che i lavoratori esercitano su mani e dita durante il lavoro e, secondo una società nota come BioServo, la “mano di ferro” aumenterebbe la forza di chi la utilizza fino al 20% in più, aiutando gli addetti alla manutenzione a sollevare 90 kg di peso per un turno di 8 ore.

Secondo l’amministratore delegato di MyPlanet Jason Cottrell, infine, il futuro dell’uso dell’esoscheletro alla Iron Man è decisamente di vasta portata: «Le implicazioni sono, in una parola, enormi. Le industrie ad alta intensità di lavoro come la produzione e l’agricoltura sono sempre dipese da una forza lavoro che deve sopportare un certo livello di esaurimento fisico e rischio. I dispositivi che supportano la struttura fisica di una persona mentre svolge il suo lavoro cambieranno radicalmente il modo in cui operano le industrie».

Che ne pensate di questi sviluppi che riguarderanno evidentemente sia l’ingegneria scientifica sia quella bio-medica? Vi piacerebbe indossare questa sorta di “muscolatura artificiale” nella vita o sul lavoro? Fatecelo sapere, come sempre, nei commenti. 

Foto: MovieStillsDB

Fonte: ComicBook

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