Into Darkness: Star Trek, Damon Lindelof: «L’identità del villain è meglio che resti un mistero»

Anche lo sceneggiatore dice la sua su John Harrison, il letale cattivo di turno che metterà a dura prova l’equipaggio dell’Enterprise

Nonostante qualche giorno fa sia apparso in Rete un nuovo teaser trailer di Into Darkness: Star Trek, la figura di John Harrison (Benedict Cumberbatch) è però ancora avvolta nell’ombra e sono in molti a chiedersi chi sia questo nuovo villain. Dopo le dichiarazioni del regista, questa volta è lo sceneggiatore Damon Lindelof ha rilasciare alcune informazioni e notizie riguardo il sequel: «Se il primo film riguardava il conoscersi e fare le giuste introduzioni, questo film invece riguarda il diventare una famiglia. Il titolo del film non rappresenta solo la missione dell’Enterprise, ma descrive cosa succede quando si arriva a conoscersi un po’ meglio e gli ostacoli che si devono superare per diventare una vera famiglia».

Probabilmente il più grande segreto che circonda il film è la vera identità del cattivo di Benedict Cumberbatch. Secondo Lindelof è meglio non rovinarne l’identità e spiega perché è meglio tenere questa cosa segreta: «Il pubblico ha bisogno di avere la stessa esperienza che l’equipaggio sta avendo. Se loro non sanno chi è il cattivo nessuno lo deve sapere. Non è solo mantenere il segreto per il bene di segretezza, è non dare le informazioni al pubblico che i personaggi non hanno. Mi sento come se stessi costantemente pianificando una festa a sorpresa. Oltre a questo film mi sto occupando di altri progetti diversi e devo tenere segreta questa cosa anche alle persone con cui sto lavorando. Se anche glielo dicessi avrebbero cinque secondi di impeto di euforia, seguiti da quattro mesi di depressione perché non possono rivelare il segreto a nessuno e perché quando verrà rivelato sul grande schermo loro erano già stati spoilerati. Ecco perché si chiamano spoiler e non “awesomes” (cose fantastiche, ndr)».

Fonte: Comicbookmovie

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