Superclassifica Giò è una rubrica curata su Best Movie da Giorgia Cosplay, all’anagrafe Giorgia Vecchini, la più famosa cosplayer italiana di fama internazionale. Ha una passione per tutto ciò che è anime, manga, pop e nerd.
Dopo aver salutato la statua del protagonista Oliver Hutton, troviamo posizionati al centro di un grosso incrocio con sopraelevata il piccolo Holly assieme al suo mentore Roberto Sedinho che, in originale, era in realtà Roberto Hongo. Sospetto gli abbiano mutato il cognome per due ragioni, ovvero per dargli un’aria ancora più carioca e, secondo, perché non si ipotizzassero strane parentele con un altro allenatore omonimo, il signor Hongo di Mimì Ayuara, già spacciata a sua volta come cugina di Mila Azuki – intrecci degni della miglior puntata di Beautiful, insomma… Ma torniamo alla statua: Roberto guarda con aria amorevole il suo pupillo, peccato che io, oramai traviata da anni di meme, non posso fare a meno di chiedermi se quello sguardo sia per i risultati conseguiti dal ragazzino o per certi pensieri poco edificanti per la madre dello stesso, Maggie Hutton… Be’, non lo sapremo mai.
Con questa consapevolezza nel cuore ci dirigiamo, dopo altri 12 minuti di cammino circa, alla statua che è a tutti gli effetti lo spartiacque tra la zona di Yutsugi e quella di Tateishi. Pensate che è talmente “evidente” che ci siamo passati davanti due volte senza accorgercene… O forse era il caldo. Si tratta dell’onnipresente Patty (Sanae Nakazawa), intenta a sventolare la bandiera per supportare il suo team e soprattutto l’amato Holly. Un po’ mi faceva pena nella serie e mi stava pure sulle balle; anche allo scultore si direbbe!
Altri dieci minuti a piedi, ed eccoci in un altro parco giochi gigante, dove nell’area calcio tocca all’infaticabile Tom Becker (Taro Misaki), in scala 1:1 stavolta, mostrare la sua possanza. Il grande amico di Holly si riconferma uno dei personaggi più amati anche sul suolo giapponese. Per fare l’en plein con i giocatori più noti della New Team a questo punto manca solo il nostro portiere di fiducia, Benji Price (Wakabayashi Genzo), che però sta a 20/25 minuti a piedi dal parco. Non so bene come, zompettando come un allenatore di Pokémon alla caccia di Articuno, tra una zona d’ombra e l’altra, eccomi alla statua di bronzo numero 7, che in realtà è grande come Action Man. Sono delusa per la seconda volta. Sì, lo so che anche se da noi hanno chiamato il cartone animato Holly e Benji, quest’ultimo rimane forse per metà serie e poi tra infortuni e trasferte tedesche non lo si vede quasi più, ma neanche Patty l’avevano realizzata così piccina, porca paletta. Mi viene in mente come, da bimba, vedendo il cappello del portiere con scritto “WGenzo”, pensassi che “Viva Genzo” fosse lo sponsor del giocatore. Genio del male proprio. Sorrido a questa fugace reminiscenza, mi abbevero alla fontanella vicina e via in direzione dell’ultimo artefatto dedicato sempre al capitano della New Team, fautore della filosofia «il pallone è tuo amico». Pochi minuti a piedi e ci siamo.
Purtroppo mancano all’appello molti personaggi che ci hanno appassionato nell’anime e che sono amatissimi dai fan quali: Julian Ross, Philip Callaghan, i gemelli Derrick, Ed Warner, solo per citarne alcuni, ma chissà mai che nei prossimi anni non decidano di ampliare il percorso con nuovi omaggi a queste stelle del calcio che, nei nostri ricordi, brillano più di qualsiasi campione reale.
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Foto: © Courtesy of Giorgia Cosplay