Di seguito il video della scena in questione.
In una biografia, dal titolo Peter Jackson: A Film-maker’s Journey, il regista aveva però rivelato di avere in mente un finale assai più brutale per Il Signore degli Anelli – Il ritorno del re. In questa versione alternativa Frodo, ormai talmente soggiogato dal potere dell’anello da non possedere più una volontà propria, avrebbe dovuto uccidere Gollum a sangue freddo pur di riaverlo. Questa inedita versione del finale del film era stata anche effettivamente girata, ma poi scartata in fase di montaggio.
A tal proposito Jackson ha rivelato: «Quando abbiamo girato la scena, Gollum mordeva il dito di Frodo e Frodo spingeva Gollum dalla sporgenza nella lava sottostante. Si trattava di un omicidio vero e proprio ma eravamo tutti d’accordo, all’epoca sentivamo che volevamo che Frodo uccidesse Gollum. Però questa scelta non faceva parte della visione di Tolkien, lui voleva che i suoi personaggi fossero degli eroi».
Alla fine, la sequenza è stata girata in due modi diversi, di cui una come nel romanzo di J.R.R. Tolkien, con Gollum che balla dopo aver morso il dito di Frodo e cade accidentalmente nella lava, ma nell’ambito della drammaticità del film la scena «sembrava una grande delusione».
In un’intervista Jackson ha spiegato perché non ha voluto essere fedele al 100% al libro: «Abbiamo pensato che il pubblico – molte persone non hanno mai letto il libro, ovviamente – si sarebbe sentito molto deluso e avrebbe giudicato male Frodo semplicemente per essersi seduto lì a guardare mentre l’anello veniva accidentalmente distrutto. Non volevamo che Frodo ne uscisse male da quella scena».
Il film, lo ricordiamo, vinse 11 premi Oscar, record condiviso con Ben-Hur e Titanic e primo film fantasy ad aver vinto l’Oscar al miglior film, mentre la nuova serie targata Amazon in arrivo nel 2022 porterà per la prima volta sullo schermo le leggende della Seconda Era della storia della Terra di Mezzo e la produzione, iniziata nei primi mesi del 2020 in Nuova Zelanda, ha subito un’obbligata battuta d’arresto causa pandemia.
Alla guida della serie ci sono gli showrunner J.D. Payne e Patrick McKay, mentre le vicende si collocheranno, a livello temporale, migliaia di anni prima rispetto agli eventi narrati ne Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien. Alla regia ci sono i cineasti J.A. Bayona e Wayne Che Yip.
Di seguito la sinossi ufficiale dello show Il Signore degli Anelli già diffusa in passato da Amazon.
La nuova serie di Amazon Studios porta sullo schermo per la prima volta le eroiche leggende della mitica Seconda Era della storia della Terra di Mezzo. Questo dramma epico, ambientato migliaia di anni prima degli eventi di Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli di Tolkien, riporterà gli spettatori in un’epoca in cui furono forgiati grandi poteri e i regni raggiunsero la gloria e caddero in rovina. Improbabili eroi furono messi alla prova, la speranza era appesa a un filo sottilissimo e il più grande villain mai uscito dalla penna di Tolkien minacciò di far precipitare tutto il mondo nell’oscurità. Prendendo il via in un periodo di relativa pace, la serie segue un cast di personaggi, sia familiari che nuovi, mentre affrontano il temuto riemergere del male nella Terra di Mezzo. Dalle profondità più oscure delle Montagne Nebbiose, alle maestose foreste della capitale degli elfi di Lindon, al regno dell’isola mozzafiato di Númenor, ai confini più remoti della mappa, questi regni e personaggi si ritagliano eredità che sopravvivono a lungo dopo la loro sparizione.
Del ricco cast de Il Signore degli Anelli, ricordiamo, fanno parte: Robert Aramayo, Owain Arthur, Nazanin Boniadi, Tom Budge, Morfydd Clark, Ismael Cruz Córdova, Ema Horvath, Markella Kavenagh, Joseph Mawle, Tyroe Muhafidin, Sophia Nomvete, Megan Richards, Dylan Smith , Charlie Vickers, Daniel Weyman, Cynthia Addai-Robinson, Maxim Baldry, Ian Blackburn, Kip Chapman, Anthony Crum, Maxine Cunliffe, Trystan Gravelle, Sir Lenny Henry, Thusitha Jayasundera, Fabian McCallum, Simon Merrells, Geoff Morrell, Peter Mullan, Lloyd Owen, Augustus Prew, Peter Tait, Alex Tarrant, Leon Wadham, Benjamin Walker e Sara Zwangobani.
Fonte: Digital Spy
Foto: New Line Cinema
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