Michael J. Fox si è raccontato, senza nascondersi, sull’ultimo numero della rivista PEOPLE, dov’è stato ospitato in copertina. L’attore, da anni affetto da morbo di Parkinson, ha visto peggiorare la sua condizione nel 2018, anno che è coinciso con il momento peggiore della sua vita: in quella fase tremendamente difficile all’attore di Ritorno al futuro è stato diagnosticato anche un tumore benigno alla colonna vertebrale, in conseguenza del quale ha dovuto sostenere un percorso di riabilitazione e re-imparare a camminare. «Se non mi fossi operato, sarei andato incontro alla paralisi», dice Fox.
L’intervento è stato molto rischioso, perché «il tumore stava restringendo il midollo spinale, quindi dovevano stare molto attenti nel rimuoverlo in modo da non fare ulteriori danni», dice». L’operazione ha avuto successo e Fox ha iniziato un processo personale e terapeutico lungo quattro mesi. Pensando che il peggio fosse alle spalle, andò in vacanza con la famiglia a Martha’s Vineyard e tornò da solo nel suo appartamento di New York, così da poter filmare un cameo per Spike Lee. La mattina delle riprese si ruppe però un braccio, rimanendo risucchiato inesorabilmente nel tunnel della sofferenza fisica.
«La mia memoria a breve termine da sparendo. Recitare, ormai, è quasi impossibile. Adesso devo esercitarmi continuamente a recitare degli scioglilingua per migliorare la mia dizione – racconta l’attore facendosi largo nella durezza della sua condizione – Non riesco più a suonare bene la chitarra, non so più nemmeno disegnare. A ballare non sono mai stato bravo, ma ora anche la mia recitazione sta peggiorando».
L’attore di Ritorno al futuro, però, non si piange addosso e dimostra comunque una vitalità tutt’altro che comune e un’inclinazione alla speranza non indifferente. «Credo sia stato uno dei momenti più bui di tutta la mia vita, ma ho imparato l’importanza della gratitudine. La mia vita adesso è tranquilla e me la passo davvero bene. La gente magari non ci crede, ma amo la mia vita. Amo il fatto di non fare tante cose inutili come mi succedeva una volta. Non ho più l’energia».
Per Fox guardare le repliche televisive, in particolare i programmi televisivi degli anni ’70, mentre era costretto a letto per lunghi periodi, ha aiutato a cambiare la sua visione del mondo. Da lì, dice Fox, ha trovato la chiave di volta per rivendicare la sua prospettiva positiva sull’esistenza.
Michael J. Fox ha reso pubblica la diagnosi di Parkinson a suo carico oltre vent’anni fa, nel 1998.
Fonte: PEOPLE
Foto: Getty Images (Frazer Harrison)
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