I più grandi di tutti

Virzì Jr. rende omaggio al rock italiano con la sua seconda prova da regista, dopo L'estate del mio primo bacio, prodotta dal fratello Paolo

Ha composto le colonne sonore di alcuni successi del più noto fratello Paolo (La prima cosa bella, Caterina va in città e My Name is Tanino) e ora Carlo Virzì porta questo talento al centro della scena con il suo secondo film da regista (prodotto da Virzì Senior), I più grandi di tutti, accolto con entusiasmo dalla critica all’ultimo Festival di Torino. «Non è un caso se ho scelto il rock come argomento. La musica è ciò che conosco meglio di qualunque altra cosa. E poi in Italia nessuno fa film sul rock». Così ci ha pensato lui, raccontando sul grande schermo una rock band, i Pluto, che si ritrova a 15 anni dallo scioglimento. Per l’occasione ha scritto (neanche a dirlo) un vero e proprio album ad hoc e ha radunato veri professionisti come Marco Cocci, il cantante, che nella vita reale è la voce dei Malfunk, e Dario Cappanera, noto chitarrista del metal italiano e membro degli Strana Officina, che rimarrà “in parte”. Insieme al Dandy di Romanzo Criminale, Alessandro Roja (qui in versione batterista), e alla “musicista amatoriale” (suona diversi strumenti per hobby) Claudia Pandolfi nei panni della bassista. La loro grande occasione sarà una rimpatriata, temuta e agognata, organizzata da un giornalista-fan (Corrado Fortuna).

dal 4 aprile

(Italia 2011)

Regia: Carlo Virzì
Interpreti: Claudia Pandolfi, Alessandro Roja, Marco Cocci, Dario Cappanera, Corrado Fortuna
Trama: A 15 anni di distanza dallo scioglimento, una rock band viene riassemblata da un giornalista-fan per un documentario che sfocerà in un concerto dal vivo.
Genere: commedia
Durata: 99′

Da vedere perché: per assistere all’improbabile rimpatriata di una band della provincia italiana e scoprire con loro che l’anima rock, in fondo, non muore mai.

La scheda del film è pubblicata su Best Movie di aprile a pag. 100

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