È in corso di svolgimento in queste ore a Venezia l’incontro organizzato da Univideo dal titolo “Il ruolo dell’home video nell’industria audiovisiva”. Nel corso dell’evento, ospitato dallo Spazio Incontri dell’Industry Office dell’Hotel Excelsior del Lido, sono stati diffusi i dati dell’annuale rapporto Univideo – curato dalla società Prometeia – sullo stato dell’editoria audiovisiva nel mercato italiano (seguiranno aggiornamenti). Il fatturato complessivo generato dall’home video nel nostro Paese è stato nel 2009 di 680 milioni di euro, in calo del 17,8% rispetto all’anno precedente. Tra i motivi che hanno portato a questa diminuzione, oltre alla crisi economica generale, c’è stata la pirateria audiovisiva (e il download illegale) e la concorrenza dell’offerta televisiva da un lato e delle alte forme di entertainment domestico dall’altro. Il segmento che ha accusato maggiormente la contrazione è stato il noleggio, che, secondo i dati, nel 2009 ha visto la chiusura di 500 imprese attive nel settore. Secondo le stime di Prometeia il calo del noleggio ha raggiunto quasi il 29% del giro d’affari per un valore di 115 milioni di euro e il suo peso sul totale fatturato home video si è quasi dimezzato in cinque anni, passando dal 30% del 2005 al 17% del 2009. In recupero la vendita che, nonostante nel 2009 abbia fatto segnare il -10% rispetto all’anno precedente, ha mostrato un dato che denota una riduzione della contrazione. A contribuire a questa inversione di tendenza sono state le ottime le performance del Blu-ray che, escluso il canale edicola, ha pesato lo scorso anno il 10% dell’intero fatturato sell, il cui peso sul totale fatturato supera il 50%. Il genere che ha risentito meno del calo è l’animazione, mentre la contrazione maggiore è stata accusata dalle serie Tv (genere che era “esploso” tra 2007 e 2008). In calo anche il canale edicola che ha fatto registrare con il -23% il picco negativo più pesante degli ultimi 10 anni, con una grossa diminuzione dei volumi sia degli allegati alle riviste, sia delle collane dei collezionabili. Sono invece positivi i dati della prima parte del 2010, che ha confermato l’inversione di tendenza delle vendite facendo registrare un incremento rispetto al 2009 del 2% a valore, grazie al traino di titoli evento tra cui il caso Avatar. I dati sono stati esposti da Alessandra Benedini (Prometeia). L’incontro è stato introdotto dal il presidente Univideo, Roberto Guerrazzi, che nel suo discorso ha sottolineato la crescita del canale e-commerce, l’importanza delle nuove tecnologie, rappresentate oggi dall’alta definizione Blu-ray e nel prossimo futuro del 3D.
© RIPRODUZIONE RISERVATAHome video in calo di quasi il 18% nel 2009
Diffusi a Venezia i dati del rapporto annuale Univideo. In ripresa le vendite nel 2010 con Avatar in testa