Harry Potter, ora è ufficiale: il Quidditch cambia nome a causa delle polemiche contro J.K Rowling

Ecco come si chiamerà la nuova versione reale del celebre sport del Wizarding World

harry potter quidditch

Addio al Quidditch, benvenuto nuovo nome scelto per la versione “reale” dello sport più conosciuto del mondo di Harry Potter. Lo scorso dicembre vi abbiamo raccontato delle polemiche sollevate da due leghe “professioniste” nei confronti di J.K Rowling, da anni al centro della bufera per alcune frasi ritenute transfobiche. Ora, dalle parole si è passati ai fatti.

La U.S. Quidditch e la Major League Quidditch hanno annunciato ufficialmente che il nuovo nome dello sport del Wizarding World sarà… Quadball. Le altre alternative emerse erano: Tra le alternative proposte, ci sarebbero: Quickball, Quicker, Quidstrike e Quadraball. Le due leghe, che ora hanno cambiato il proprio brand in U.S. Quadball (USQ) e Major League Quadball (MLQ), hanno optato per il drastico cambio questa settimana.

Assieme a loro, anche la International Quidditch Association (IQA), che presto adotterà a sua volta il nuovo nome. «La IQA è felice di unirsi a USQ e MLQ nel cambio del nome del nostro sport e supportare questo cambiamento per i membri sparsi per tutto il mondo – si legge in un comunicato riportato da Variety – Siamo fiduciosi in questo passo e per le opportunità che il quadball porterà».

In un duro comunicato diffuso lo scorso dicembre, le due leghe che si sono fatte promotrici di questo cambiamento avevano annunciato di volersi «distanziare dai lavori di J.K Rowling, che è sempre più contestata per le sue posizioni anti-trans di questi anni». E ancora: «Il nostro sport ha la reputazione di essere uno dei più progressisti al mondo per quanto riguarda l’egualità di genere e l’inclusività, in buona parte grazie alla sua regola massima sul gender, secondo cui un team non può avere più di 4 giocatori dello stesso genere alla volta sul terreno di gioco». Secondo le stime, al momento il Quidditch – ora Quadball – è giocato da oltre 600 squadre in 40 Paesi.

Al tempo, per completezza, un portavoce dell’agenzia letteraria The Blair Partnership (che detiene i diritti di Harry Potter) si era limitata a commentare che nessuna delle leghe che stavano sollevando la polemica «non sono mai state supportate o hanno mai avuto licenza ufficiale da J.K Rowling». La celebre scrittrice ora risponderà al “fuoco”?

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Foto: MovieStills

Fonte: Variety

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