Harry Potter: la storia di Natalie McDonald, l’unica persona vera nei libri di J.K. Rowling

Una bambina malata di leucemia ha commosso la scrittrice entrando nel romanzo Il calice di fuoco

Da qualche giorno a questa parte, tra i fan di Harry Potter circola una storia commovente su un ragazzino che aveva scritto all’autrice J.K.Rowling come avesse superato un momento difficile grazie alla lettura dei romanzi della saga.

Questo episodio ha riportato all’attenzione del pubblico un dettaglio emerso la scorsa estate e che riguarda l’unico personaggio reale presente nel mondo magico di Hogwarts. Era il 1999 e mentre la Rowling era intenta alla stesura di Harry Potter e il calice di fuoco, le arrivò una lettera che le presentava il caso di una bambina canadese malata di leucemia, Natalie McDonald. La missiva era stata scritta da un’amica della famiglia della piccola, che chiedeva un autografo alla scrittrice per risollevare l’umore sofferente della bambina.

La Rowling si commosse al punto da andare oltre un semplice autografo e inviò a Natalie una lunga descrizione del libro che stava completando, ricca di dettagli sulla vicenda narrata. Purtroppo, la lettera arrivò quando la bambina era ormai morta. Da quel momento, tra la scrittrice e la mamma di Natalie iniziò un rapporto epistolare che, un anno dopo, culminò con un incontro a Londra.

Ne Il calice di fuoco J.K. Rowling aveva fatto inoltre un’eccezione: Natalie era approdata a Hogwarts dove, alla cerimonia di smistamento, era stata appena spedita alla tavolata dei Grifondoro dal Cappello Parlante, nella casa di Harry, Ron e Hermione. L’unica persona reale nel mondo magico.

Fonte: Refinery 29

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