In una recente intervista rilasciata al tabloid britannico The Sun, l’attrice britannica Gemma Arterton ha confessato di essersi piuttosto pentita nell’aver accettato il ruolo di una Bond girl nel film Quantum of Solace, secondo capitolo del longevo franchise ad essere interpretato da Daniel Craig, che com’è noto dopo l’ultimo film non ancora uscito nelle sale, No Time to Die, dirà definitivamente addio al personaggio.
La Arterton, infatti, pensa che a conti fatti e col senno di poi avrebbe fatto meglio a rifiutare la parte: «Vengo ancora criticata per averla accettata, ma avevo appena 21 anni, un debito studentesco sulle spalle e poi, come ben sapete, era un film di James Bond».
«Con il passare degli anni, tuttavia, ho realizzato che c’è qualcosa di molto sbagliato nelle donne di Bond – aggiunge – Strawberry avrebbe semplicemente dovuto dire di no e indossare delle scarpe più comode».
In un’intervista precedente ai microfoni del Telegraph, aveva già avuto modo di dire: «Sapete, non lo riguardo da 15 anni, ma non lo rifarei. Il personaggio era divertente e dolce, ma non faceva davvero nient’altro di meglio nella storia né aveva una backstory».
Più di recente Gemma Arterton è apparsa nel dramma della BBC Black Narcissus e sarà anche tra i protagonisti di The King’s Man, spin-off della saga di Kingsmen nuovamente diretto da Matthew Vaughn e con protagonista Ralph Fiennes. Il film avrebbe dovuto vedere la luce (e il buio delle sale) quest’anno, ma a causa della pandemia è finito nel valzer dei rinvii e ha ora una data d’uscita fissata per il 12 marzo del 2021.
Nel film di Marc Forster del 2008, l’attrice interpretava Strawberry Fields, una dipendente del consolato britannico in Bolivia che finiva tra le braccia e nelle lenzuola dell’Agente al Servizio Segreto di Sua Maestà.
E voi, cosa ne pensate delle sue parole? Fatecelo sapere, come sempre, nei commenti.
Fonte: The Sun