Annunciato il programma della sessantesima edizione della sezione parallela del Festival di Cannes, la Semaine de la Critique.
Tredici i lungometraggi presentati a Parigi e, tra i sette in concorso, spicca anche l’italiano Piccolo corpo, esordio alla regia di Laura Samani. A produrre il film troviamo Nadia Trevisan e Alberto Fasulo (Tir, Genitori) con la Nefertiti Film.
Nel programma (di seguito l’elenco completo dei titoli) si registra un’attenzione massiccia al cinema europeo e alle produzioni e co-produzioni del Vecchio Continente e, sebbene la sezione sia aperta anche alle opere seconde, si registrano in concorso 7 opere prime su 7.
Una scelta che fa il paio con la radicalizzazione operata dal delegato generale Thierry Frémaux sulla sezione Un Certain Regard, sorta di Concorso “minore” (ma solo per amor di definizione giornalistica sintetica) tornato nuovamente, da quest’anno, a una valorizzazione di giovani talenti esordienti e di sguardi votati alla ricerca. Tutti francesi, invece, i sei film Fuori Concorso della Semaine 2021, la cui giuria sarà presieduta da Cristian Mungiu, autore rumeno che nel 2007 vinse la Palma d’oro con il dramma sull’aborto 4 mesi, 3 settimane, 2 giorni.
Lungometraggi
Séances spéciales
Film d’Apertura
Robuste di Constance Meyer
“4 séances spéciales marquent 4 temps forts”
Bruno Reidal di Vincent Le Port
Petite Nature di Samuel Theis
Une jeune fille qui va bien di Sandrine Kiberlain
Film du 60e anniversaire
Les Amours d’Anaïs di Charline Bourgeois-Tacquet
Film di Chiusura
Une histoire d’amour et de désir di Leyla Bouzid
Concorso
Amparo di Simón Mesa Soto
Feathers di Omar El Zohairy
The Gravedigger’s wife (La Femme du fossoyeur) di Khadar Ayderus Ahmed
Libertad di Clara Roquet
Olga di Elie Grappe
Piccolo corpo di Laura Samani
Rien à foutre di Julie Lecoustre, Emmanuel Marre
Cortometraggi
Concorso
Brutalia, Days of Labour (Brutalia, jours de labeur) di Manolis Mavris
Duo Li (Lili, toute seule) di Zou Jing
Fang ke (An Invitation) di Hao Zhao, Yeung Tung
Inherent di Nicolai G.H. Johansen
Interfon 15 (Intercom 15) di Andrei Epure
Ma Shelo Nishbar (If It Ain’t Broke) di Elinor Nechemya
Noir-soleil di Marie Larrivé
Safe di Ian Barling
Soldat noir di Jimmy Laporal-Trésor
Über Wasser (Hors de l’eau) di Jela Hasler
Invitation: Festival International du Film de Morelia
Bisho di Pablo Giles
La Oscuridad di Jorge Sistos Moreno
Pinky Promise di Indra Villaseñor Amador
Un rostro cubierto de besos (A face covered with kisses) di Mariano Rentería Garnica
Di seguito tutti i dettagli sul film italiano della Semaine de la Critique 2021.
PICCOLO CORPO
una produzione NEFERTITI FILM con RAI CINEMA
in coproduzione con TOMSA FILMS e VERTIGO
una co-produzione Italia-Francia-Slovenia
prodotto da Nadia Trevisan, Alberto Fasulo
co-prodotto da Thomas Lambert, Danijel Hočevar
distributore internazionale ALPHA VIOLET
soggetto di Laura Samani
sceneggiatura di Marco Borromei, Elisa Dondi, Laura Samani
con CELESTE CESCUTTI e con ONDINA QUADRI
In una piccola isola del nord est italiano, in un inverno agli inizi del ‘900, la giovane Agata perde sua figlia alla nascita. La tradizione cattolica dice che, in assenza di respiro, la bambina non può essere battezzata. La sua anima è condannata al Limbo, senza nome e senza pace.
Ma una voce arriva alle orecchie di Agata: sulle montagne del nord pare ci sia un luogo dove i bambini vengono riportati in vita il tempo di un respiro, quello necessario a battezzarli.
Agata lascia segretamente l’isola e intraprende un viaggio pericoloso attaccata a questa speranza, con il piccolo corpo della figlia nascosto in una scatola, ma non conosce la strada e non ha mai visto la neve in vita sua.
Incontra Lince, un ragazzo selvatico e solitario, che conosce il territorio e le offre il suo aiuto in cambio del misterioso contenuto della scatola.
Nonostante la diffidenza reciproca, inizia un’avventura in cui il coraggio e l’amicizia permetteranno a entrambi di avvicinarsi a un miracolo che sembra impossibile.
biografia Laura Samani:
Nata nel 1989 a Trieste. Dopo la laurea in Filosofia e Letteratura presso l’Università degli Studi di Pisa, ha studiato al Centro Sperimentale di Cinematografia (Roma), corso di regia. Il suo cortometraggio di diploma, La Santa che dorme, è stato presentato in anteprima a Cannes Cinéfondation nel 2016. Da allora, ha ottenuto consensi e premi in diversi festival internazionali. Nel 2018 ha lavorato per l’Associazione Maremetraggio, conducendo il videolaboratorio partecipativo Città Visibile, finanziato da Siae Bando Sillumina – Periferie Urbane di Valmaura, Trieste. È il primo laboratorio di questo tipo mai condotto a Trieste, ha coinvolto adolescenti che vivono nella marginalità sociale con l’obiettivo di realizzare un documentario auto-narrativo. Piccolo corpo, una favola cruda, è il suo primo lungometraggio girato in Friuli Venezia Giulia e Veneto.
Foto: Semaine de la critique
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