Ecco lo starter pack perfetto del 29 dicembre: coperta, tisana o cioccolata calda e cellulare spento perché su Disney+ arriva il primo episodio di The Book of Boba Fett, spin-off dell’acclamatissimo The Mandalorian, dedicato al mitico cacciatore di taglie dell’universo di Star Wars.
Non c’è dubbio che uno degli elementi più iconici che contraddistinguono Boba Fett sia proprio l’armatura, all’apparenza forse non eccessivamente complessa, ma che richiede invece un lavoro molto certosino, se si cerca di replicarla il più fedelmente possibile. A spiegarci gli step della sua realizzazione è Marco Colnago, membro della 501st Italica Garrison, che, in quanto grande esperto e appassionato del personaggio fin da bambino, ne ha costruita una con le sue mani nella versione vista in L’impero colpisce ancora. «Tutto è partito con una visione maniacale degli screen del film, in modo da avere chiari tutti i dettagli possibili di questo costume davvero molto particolareggiato, fase di studio ampiamente supportata anche dalla piattaforma The Dented Helmet, una vera banca dati che raggruppa a livello mondiale tutti i fan del personaggio e con cui ho avuto modo di confrontarmi» spiega Marco. «Dovete sapere che il costume oltre ad avere un design creato ad hoc, vanta anche dei pezzi presi di peso da oggetti di uso quotidiano negli anni ’70, rimontati e riadattati all’uopo come la famosa tastierina della calcolatrice Casio ritagliata e appiccicata sul bracciale sinistro.
All’inizio ho realizzato il casco, con un cartamodello resinato, poi stuccato e carteggiato, creando così un prototipo via via sempre più raffinato. Chi avesse poca manualità non deve comunque scoraggiarsi, attualmente ci sono in commercio prodotti di ottimo livello, tra cui anche un casco che vanta un lignaggio diretto da quello impiegato sul grande schermo. Il pettorale dell’armatura è composta da placche in ABS, ove al centro spicca il famoso “diamond”, ed è comprensiva di bracciali con lanciafiamme (e tastierina) sul lato sinistro, e alcuni dardi di metallo sul destro. Ovviamente non può mancare il jet pack con una geometria studiata appositamente per il personaggio, e le ginocchiere anch’esse con piccoli dardi di metallo esterni; per ricreare l’effetto cinematografico il tutto va successivamente dipinto con l’esatta cromia dei singoli pezzi nonché vanno riprodotti fedelmente i numerosi graffi che contraddistinguono incontrovertibilmente l’armatura del nostro cacciatore.
Ci sono delle notevoli differenze – prosegue Marco – tra le versioni cinematografiche classiche e l’odierna trasposizione, partendo ad esempio dallo stesso casco per cui non si è utilizzato lo stampo del passato, ma il busto in scala 1:1 messo in vendita da Sideshow. Così la geometria risulta perfetta e non asimmetrica come la precedente, ma anche il “dent” ovvero la famosa ammaccatura sulla fronte è differente e più piccola. Anche l’armatura è completamente diversa, anche se di primo acchito non si direbbe; infatti, ammaccature a parte, la schiena presenta ad esempio un’ulteriore feritoia quadrata centrale che, verosimilmente, aiuta a reggere il peso del jet pack». Ora non avete più scuse… Pronti a sfoggiare il vostro costume ai prossimi eventi cosplay?
Credit Foto: © Courtesy of Marco Colnago
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