Daniel Craig: «Frequento da sempre i gay bar. Ecco perché sono migliori di quelli etero»

L’interprete di James Bond ha spiegato perché adora frequentare locali LGBTQ+ ed è restio ad andare negli altri

daniel craig

In occasione della campagna promozionale di No Time To Die, il protagonista Daniel Craig – giunto al suo ultimo film nel franchise di James Bond – ha svelato di frequentare ormai da parecchi anni i locali gay, in quanto li considera più tranquilli e rilassanti rispetto a quelli concepiti per una clientela eterosessuale, nei quali si respira un’aria di maggiore aggressività. L’attore, ospite di un episodio del podcast Lunch with Bruce, condotto dal suo amico Bruce Bozzi, ha spiegato:

«Vado nei gay bar da quando ho memoria. Uno dei motivi principali è che non mi capita spesso di litigare in quei posti. Già da ragazzino mi ero stancato di quelle teste di c***o aggressive che frequentano i locali etero, perché ero tipo: “Non voglio dovermene andare per via di una rissa”. Succede spesso. Questi erano posti migliori in cui andare, perché tutti erano tranquilli e non è che dovessi dichiarare la tua sessualità. Era ok. Sono posti sicuri in cui stare.»

Daniel Craig ha anche spiegato che, nel corso degli anni, ha anche avuto modo di conoscere delle ragazze frequentando i gay bar:

«Puoi anche incontrare donne lì, perché tantissime di loro ci vanno per lo stesso identico motivo per cui vado io. Quindi a volte era anche una ragione ulteriore.»

L’attore ha poi ricordato un episodio del 2010, quando dei paparazzi lo avevano fotografato in un locale gay proprio insieme a Bruce Bozzi, dando inizio ad una serie di pettegolezzi sulla sua presunta omosessualità:

«Quella volta, me lo ricordo benissimo, eravamo stati paparazzati all’esterno del locale mentre ci abbracciavamo. È ironico perché non stavamo facendo niente di sbagliato, si trattava solo di una bella serata. Chiacchieravamo, ci siamo ubriacati e a un certo punto ho detto: “Dai andiamo al bar, usciamo c***o”.»

Arrivato nelle sale il 30 settembre, ricordiamo che No Time To Die è diretto dal regista Cary Fukunaga, che ne ha anche firmato la sceneggiatura insieme a Neal Purvis, Robert Wade, Scott Z. Burns e Phoebe Waller-Bridge. Fanno parte del cast anche Lea Seydoux, Naomie Harris, Ben Whishaw, Rory Kinnear e Ralph Fiennes, che hanno ripreso i ruoli interpretati nei precedenti capitoli. Tra le new entry si segnalano invece Lashana Lynch, David Dencik, Ana De Armas, Billy Magnussen, Dali Benssalah e Rami Malek.

Qui la sinossi ufficiale:

In No Time To Die, Bond si gode una vita tranquilla in Giamaica dopo essersi ritirato dal servizio attivo. Il suo quieto vivere viene però bruscamente interrotto quando Felix Leiter, un vecchio amico ed agente della CIA, ricompare chiedendogli aiuto. La missione per liberare uno scienziato dai suoi sequestratori si rivela essere più insidiosa del previsto, portando Bond sulle tracce di un misterioso villain armato di una nuova e pericolosa tecnologia.

Foto: Getty (Sean Gallup)

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