Capita spesso che nei film vengano raccontati o semplicemente accennati fatti dai contenuti particolarmente disturbanti che gli autori decidono di non mostrare con una scena dedicata. E questo può capitare, a prescindere dal genere di un’opera, per i motivi più disparati. In alcuni casi, come ad esempio nei lungometraggi dedicati ad un pubblico di minori, si sceglie di non inserire determinate sequenze perché la loro natura inquietante o violenta renderebbe il prodotto inadatto al target di riferimento, costringendo così ad imporre un divieto di visione nei confronti dei più piccoli che farebbe sfumare parecchi guadagni. In altri casi, i registi potrebbero semplicemente scegliere di mantenere vaghi dei dettagli, anziché mostrarli direttamente, allo scopo di alimentare negli spettatori delle fantasie ancora più macabre rispetto alla realtà. Basti pensare ad esempio alla celebre cicatrice di Nick Fury nel MCU, che fino all’uscita di Captain Marvel aveva portato il pubblico a costruire ipotesi davvero drammatiche per il personaggio, che in verità era stato semplicemente graffiato da un gatto. In altri casi, si sceglie di omettere delle sequenze perché eccessivamente crude anche per un film destinato agli adulti, o ancora perché la realizzazione di tali segmenti in un film porterebbe la produzione a dover investire budget eccessivi. In linea di massima, tuttavia, vale la regola “less is more”, per la quale un po’ di mistero è spesso più efficace della verità spiattellata in faccia. Ad ogni modo, nei film ci siamo spesso imbattuti in dettagli disturbanti solamente accennati ma che ci hanno fatto venire letteralmente i brividi: Bone Tomahawk a Matrix, passando per Star Wars e Il cavaliere oscuro, scopriteli tutti nella nostra gallery di oggi.
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