Non ha esitato Riccardo Scamarcio ad accettare la parte di Adrian Scala, scultore di belle speranze pronto a perdersi nei tortuosi labirinti del successo in Colpo d’occhio , il noir diretto e interpretato da Sergio Rubini. Una parte e un progetto che il bel Riccardo ha sposato con entusiasmo proprio perché a offrirgliela era una persona che stimava ancora prima di iniziare a cavalcare l’onda del successo. Un regista del quale l’attore ammira “il percorso artistico e l’attenzione alla componente psicanalitica che mette nei suoi film», come ci ha raccontato nell’intervista seguita alla proiezione stampa del film e che trovate qui sotto. Una stima professionale quella che lega i due conterranei, cui “si è aggiunta anche una componente umana e di amicizia». Sentite come Riccardo, pur sentendosi “totalmente negato per l’arte», si è preparato a interpretare il suo artista ambizioso e quali fatiche ha incontrato nell’approcciarsi a un tipo di recitazione molto diversa rispetto a quelle dei suoi film precedenti. Nel film Adrian si innamora di Gloria (Vittoria Puccini), la giovane amante e un tempo allieva del noto critico d’arte Lulli (Rubini), che diventa anche la sua musa ispiratrice. L’arte di Adrian incontra sorprendentemente anche il favore dello stesso Lulli, che userà tutte le armi in suo potere per aprirgli la strada del successo e allo stesso tempo allontanarlo da Gloria.
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