Christopher Nolan contro HBO Max: ecco perché secondo il regista “è la peggior piattaforma di sempre”

Il regista di Tenet si è espresso in maniera molto dura: ecco il suo pensiero

Christopher Nolan

Il regista britannico Christopher Nolan, che ha realizzato con la Warner Bros. diversi film di successo, ha espresso profonda insoddisfazione per la decisione dello studio di far uscire il suo intero listino di film del 2021 in contemporanea nelle sale cinematografiche e sul servizio di streaming HBO Max (disponibile, per il momento, solo negli Stati Uniti).

Il regista de Il cavaliere oscuroInception e del più recente Tenet ha criticato duramente l’accordo che secondo molti getterebbe un’ombra molto lunga sul futuro del cinema in sala. Nolan stesso aveva spinto, la scorsa estate, affinché il suo ultimo film arrivasse comunque nei cinema nonostante la pandemia, ma i risultati al box office del suo blockbuster d’azione non sono stati esattamente entusiasmanti né tantomeno, com’era facile immaginare, all’altezza dei precedenti grandi successi del regista. Tenet ha incassato 57,6 milioni di dollari in Nord America e 302,1 milioni nel resto del mondo, per un totale di 359,7 milioni, a fronte però di un budget di 205 milioni, il più alto mai avuto da Nolan (rispetto a Dunkirk, la flessione degli incassi è stata del 32%). 

«Alcuni dei più grandi registi del nostro settore e delle più importanti star del cinema sono andati a letto la sera prima pensando di lavorare per il più grande studio cinematografico e si sono svegliati scoprendo che stavano lavorando per il peggior servizio di streaming», ha detto Nolan in un’intervista a ET Online, nell’ambito della promozione dell’uscita in home video di Tenet, i cui incassi deludenti ma ampiamente prevedibili, data l’indisponibilità di molti mercati e la chiusura dei cinema a New York e Los Angeles, sarebbero secondo alcuni una delle ragioni scatenanti della decisione della Warner Bros. 

Aggiunge Nolan, nell’esprimere un certo shock per il fatto che la Warner non abbia avviso registi e talent dell’accordo: «Non capiscono nemmeno cosa stanno perdendo. La loro decisione non ha un senso economico e anche l’investitore più casuale di Wall Street può cogliere la differenza tra interruzione e disfunzione. Penso che tutti gli studi sappiano che l’esperienza del cinema riprenderà e sarà una parte molto importante dell’ecosistema a lungo termine. Invece la pandemia viene usata come scusa per una sorta di lotta per un vantaggio a breve termine. Ed è davvero un peccato. Non è il modo di fare affari e non è la cosa migliore per la salute del nostro settore. Ma quando le sale cinematografiche tornano e la gente tornerà al cinema, quando il vaccino sarà stato lanciato e ci sarà una risposta sanitaria adeguata da parte del governo federale, sono molto ottimista sulle prospettive a lungo termine dell’industria. Le persone adorano andare al cinema e ci torneranno».

Pareri simili a quelli di Nolan sono stati espressi anche da altri cineasti di casa Warner come il regista di Crazy & Rich Jon M. Chu, Denis Villeneuve, il cui Dune a suo dire andrebbe assolutamente visto sul grande schermo, e James Gunn, visto che un destino analogo a quello di tutti i film Warner del 2021 (la scelta, infatti, è circoscritta solo al prossimo anno) si profila anche per il suo The Suicide Squad.

E voi, cosa ne pensate delle parole di Christopher Nolan? Fatecelo sapere, come sempre, nei commenti.

Fonte: ET Online (via Deadline)

Foto: Getty (Matt Winkelmeyer/Getty Images for SBIFF)

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