Nel corso di Cartoomics si è svolto oggi, 9 marzo, l’incontro 20 anni di Home Entertainment – Prospettive di un mercato in evoluzione, a cui hanno partecipato Lorenzo Ferrari Ardicini (presidente di Univideo), Gian Maria Donà delle Rose (presidente di IVF), Fabrizio Ioli (vice president sales & retail di Warner Bros. Entertainment Italia), Enrico Magrelli (critico cinematografico), Davide Rossi (presidente di AIRES), Luciana Migliavacca (vice presidente di Univideo e presidente di Mustang Entertainment) e Giorgio Viaro, direttore di Best Movie.
Secondo l’ultimo rapporto Univideo sull’home entertainment – basato su dati GfK – il mercato nel 2016 ha fatturato 381,5 milioni di euro, crescendo del 4% rispetto al 2015. Il prodotto fisico rimane il segmento trainante, con il 78,4% del totale, mentre il digitale conta il 21,6%. Durante il panel si è approfondito il tema dell’home entertainment e delle opportunità future che le nuove tecnologie sono e saranno in grado di offrire. «Il dvd è un supporto ancora molto forte nel senso che continua e continuerà ad essere un mercato stabile, anche grazie alle tante innovazioni tecnologiche» ha dichiarato Lorenzo Ferrari Ardicini, presidente di Univideo. «Si è passati dai primi Dvd al Blu-ray per arrivare all’Ultra HD, che finalmente porta la qualità del cinema a casa con un’esperienza di entertainment impareggiabile. Le sfide per il futuro sono sia combattere la pirateria, ma anche sostenere un evoluzione dei contenuti con l’obiettivo di coinvolgere i nativi digitali abituati ai nuovi mezzi tecnologici».
Una delle priorità che sono emerse dal dibattito è legata alla comunicazione sui plus che le nuove tecnologie sono in grado di offrire ai consumatori. «Il 4K è una realtà che va spiegata, ci sono troppe sigle oggi sul mercato, dobbiamo fare chiarezza», ha commentato Fabrizio Ioli, vice president sales & retail di Warner Bros. Entertainment Italia. «Deve essere chiaro per il consumatore come trarre il meglio dall’oggetto che ha acquistato, come ad esempio una Tv 4K di nuova generazione, e devono essere chiari i plus e i supporti necessari per sfruttarle al meglio, su questo aspetto c’è ancora molto da fare».
L’enorme offerta di contenuti digitali disponibili ha anche cambiato per certi aspetti la percezione dei consumatori nei riguardi del prodotto fisico che, per gli appassionati e per i cinefili, sta sempre più diventando un oggetto da collezione, come ha spiegato Giorgio Viaro, direttore di Best Movie: «Il supporto fisico si sta trasformando in un oggetto da merchandising che fa la felicità dei collezionisti. Oggi rappresenta un immaginario cinefilo da veri appassionati. Si va alla ricerca di edizioni sempre più ricche ed esclusive, che diventano veri e propri oggetti da collezione al pari di gadget e action figure e t-shirt per i franchise cinematografici più amati e in questo modo riesce anche a differenziarsi dall’offerta online».
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