Aspettando il suo nuovo film, Si vive una volta sola, congelato dal lockdown, Carlo Verdone, in un’intervista concessa a Il Venerdì di Repubblica, si è soffermato anche sul tema delle molestie.
Il popolarissimo attore, regista e comico romano ha infatti ammesso di aver posizionato e fatto installare una videocamera sul pianerottolo di casa sua, per proteggersi da eventuali denunce ai suoi danni per abusi o maltrattamenti.
Spiega Verdone: «È sempre in funzione. L’ho messa perché, soprattutto la domenica pomeriggio, iniziava a ripetersi troppo spesso la stessa scena. Qualcuno mi suona alla porta. Dato che non ha citofonato, io apro pensando che si tratti di un vicino del palazzo. Invece mi piombano in casa gruppi di ragazzi che vogliono filmarsi insieme a me. Magari fanno una videochiamata con la sorella, la fidanzata o la madre e dicono “Guarda ma’, sto a casa de Verdoneee!”».
Molto spesso, però, a citofonare a Verdone sono anche delle donne. «In qualche caso si sono presentate anche delle ragazze da sole. Imploravano: “Non mi cacciare via, non mi denunciare! Voglio solo lasciarti un cd per farti ascoltare le mie imitazioni…” e poi puntualmente svenivano o si facevano prendere da un attacco di panico (…) Siccome questi episodi avvenivano nell’ingresso di casa, con la porta aperta, ho pensato che sarebbe stato prudente filmarli. Casomai ad una di quelle fosse venuta l’idea di graffiarsi in faccia e poi andare a dire in commissariato che le ero zompato addosso».
Verdone, tra l’altro, sostiene di chiedere al portiere di verificare il via libera, nel momento in cui esce di casa, al fine di essere sicuro che non ci sia nessuno appostato per autografi, firmacopie e cose del genere, magari con copioni da dargli in consegna. «Da questo punto di vista la mia vita privata è una tragedia», aggiunge.
L’uscita di Si vive una volta sola, rimandata già in un paio d’occasioni, è stata al momento procrastinata a data da destinarsi. Inizialmente si era valutata l’opzione di uscire nelle sale cinematografiche a gennaio 2021 e prima ancora di arrivare in sala a novembre di quest’anno, ma l’aggravarsi dei numeri della pandemia in Italia ha di fatto impedito tale scenario. Nel cast, lo ricordiamo, oltre a Verdone spiccano anche Anna Foglietta, Rocco Papaleo e Max Tortora.
E voi, cosa ne pensate delle dichiarazioni dell’attore? Siete d’accordo con la sua posizione? Ricordiamo anche che per Verdone si avvicina una traguardo anagrafico importantissimo: tra pochi giorni infatti, il prossimo 17 novembre, compirà 70 anni.
Fonte: Il Venerdì di Repubblica (pag. 33 di 58)
Foto: Getty Images (Venturelli/WireImage)
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