George Miller, dopo il trionfale successo sulla Croisette di Mad Max: Fury Road del 2015, è tornato a Cannes 75 Fuori Concorso col suo nuovo film, Three Thousand Years of Longing, con protagonisti Tilda Swinton e Idris Elba. Protagonista è Alithea (Swinton), una studiosa di lettere che si trova a Istanbul per una conferenza quando alcuni misteriosi spiriti iniziano a tormentarla. Incuriosita da un manufatto trovato in un negozio, la donna lo porta in albergo e strofinandolo avrà una curiosa sorpresa: da quell’oggetto fuoriesce un Genio (Idris Elba), disposto a esaudire tre suoi desideri.
Il regista ne ha parlato oggi in conferenza stampa come di una storia fantasy “aperta all’interpretazione”: «La maggior parte delle storie che raccontiamo sono allegoriche. Sono aperte all’interpretazione, a seconda di chi li sta guardando. Le storie fantasy si prestano ad affrontare cose molto più complesse di, diciamo, un documentario».
In una scena del film, ambientata durante una conferenza sulla narrazione, intravediamo una grande immagine degli eroi della DC Comics, tra cui Superman, Batman e The Flash. Rispondendo a una domanda di Variety nella quale si è chiesto a Miller se pensa che i contenuti dei film coi supereroi contemporanei saranno stati condivisi e diffusi anche nei secoli a venire, Miller ha parlato di cosa, secondo lui, ci attende.
«Hanno resistito e hanno resistito comunque. L’unica cosa di cui sarai certo è che cambieranno, si trasformeranno in qualcos’altro. La Marvel e l’Universo DC sono fondamentalmente le vestigia delle mitologie greca, norrena e romana. C’è un’equivalenza diretta tra ciascuno di quei personaggi – ha detto Miller – Stiamo attraversando un’era in cui penso che esprimiamo attraverso la narrativa di immagini in movimento queste storie. Sono echi del passato, ma sono adattati per avere un significato per noi».
Swinton, che ha fatto parte del MCU con Doctor Strange, ha fatto eco alle parole di Miller con un appassionato invito a raccontare nuovi tipi di storie nel canone dei supereroi. «La cosa pericolosa della storia è quando hai solo una storia – ha detto l’attrice, con quello che è parso un riferimento alla propaganda nel conflitto tra Russia e Ucraina – È possibile che, quando le persone non riescono a sentire altre storie che le cose vadano davvero a rotoli molto, molto velocemente e possano mandare all’aria tutto. È quella sensazione di tenere le nostre orecchie e il nostro cuore aperti che è davvero importante».
Il film uscirà nelle sale americane il 31 agosto, tramite l’etichetta di distribuzione della MGM United Artists Releasing.
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