Borat – Seguito di film cinema, sequel del celebre film del 2006 con protagonista Sacha Baron Cohen, è arrivato negli Stati Uniti con un esplosivo codazzo di polemiche riguardanti soprattutto la controversa scena con protagonista l’ex sindaco di New York Rudy Giuliani.
In Francia, uno dei tantissimi paesi in cui il film è arrivato, è però il poster ufficiale del sequel a suscitare indignazione. Un rapporto del Times afferma che il poster di Borat 2 ha offeso molti musulmani francesi poiché Baron Cohen vi appare quasi nudo e indossa un anello inciso con la parola araba “Allah”. Il poster francese, tra l’altro, è analogo al poster statunitense del film.
Il Times riporta che alcuni musulmani francesi hanno «usato i social media per accusare le autorità [francesi] di provocazione e insulto all’Islam». La pubblicazione aggiunge: «La sensibilità musulmana e la libertà di deridere la religione sono questioni molto accese in Francia dopo tre attacchi terroristici in un mese derivanti dalla pubblicazione di caricature del Profeta Maometto sulla rivista satirica Charlie Hebdo».
Gli attacchi, com’è noto, includevano la decapitazione di un insegnante vicino a Parigi e l’omicidio di tre persone in una chiesa a Nizza.
Nonostante le richieste degli autisti di autobus di rimuovere il poster dalla fiancata dei veicoli, l’autorità dei trasporti di Parigi (RATP) ha dichiarato che «non toglierà in nessun caso questa campagna pubblicitaria dalla nostra rete di trasporti». Secondo il Times, il rifiuto della RATP di rimuovere i manifesti dai trasporti pubblici «riflette una spinta del presidente Macron e del suo governo a resistere a quelle che vedono come richieste di censura provenienti da musulmani fondamentalisti».
Un’area in cui i poster di Borat sono stati rimossi dagli autobus è la rete TICE nel sobborgo meridionale di Évry. L’area ha «una grande popolazione di immigrati musulmani». La direzione del TICE ha detto che i poster non sono stati rimossi a causa di reclami, ma perché l’organizzazione ha ritenuto che «l’umorismo insolito» mostrato fosse «inappropriato» per il trasporto pubblico.
Borat 2 l’ha fatta da padrone nei dibattiti a Hollywood prima delle elezioni presidenziali. Secondo un report il sequel di Borat, ora disponibile su Amazon Prime Video, è stato il film col secondo maggior numero di streaming nel 2020, dopo Hamilton su Disney+, uscito quest’estate.
Ecco il poster “incriminato”.
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