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Anche il mondo dei giochi da tavolo, alla pari di altri generi merceologici, segue dei trend, delle “mode” più o meno passeggere che, però, ne influenzano significativamente la produzione. Tra i meccanismi di gioco di maggior successo negli ultimi anni, il cosiddetto deckbuilding è uno dei più gettonati. Nato storicamente con i giochi di carte collezionabili alla Magic, si intende per deckbuilding (letteralmente “costruzione del mazzo”) quell’attività, svolta dai giocatori, di assemblaggio di un mazzo particolarmente competitivo, basato sulla corretta selezione delle carte a disposizione. In Magic, ad esempio, il mazzo “ideale” dovrebbe essere composto da 60 carte (in realtà il regolamento non mette limite al numero di carte ma un mazzo più corposo tende ad essere statisticamente meno efficiente). Le carte a disposizione di un giocatore (in parte ottenute dal set base, in parte acquistate nei vari blister acquistati separatamente) però sono in un numero molto maggiore (un giocatore seriale può arrivare a collezionarne, nel corso della sua “carriera” anche diverse migliaia) e si rende perciò necessario effettuare un’accurata selezione al fine di realizzare un mazzo equilibrato e funzionale.
Fino al 2008 l’attività di deckbuilding, curiosamente, non era un’attività di gioco in senso stretto, ma “collaterale”, propedeutica al gioco, da effettuare prima di cominciare una partita; l’idea di trasformarla in una meccanica, di inserirla cioè all’interno di in un card game venne a Donald Vaccarino, autore di un bellissimo gioco di carte di ambientazione medievale chiamato Dominion. Nei giochi deckbuilding, perciò, tutti i giocatori cominciano la partita con un medesimo mazzo di carte “base”, di solito poco potenti, ma nel corso del match hanno occasione di acquistare alcune carte più performanti, normalmente poste a centro tavolo (perciò acquistabili da tutti), da inserire nel mazzo degli “scarti” che così, alla prima rimischiata, entrano ufficialmente nel mazzo del giocatore che le ha ottenute.
Oltre a Dominion, sono tanti i giochi che hanno saputo mettere a frutto questa singolare meccanica, talvolta anche con varianti bizzarre ma efficaci (come il divertente sistema di “bag building” di Orléans): tra essi ha riscosso un discreto successo, nel 2014, un gioco di carte fantascientifico chiamato Star Realms in cui i giocatori erano chiamati ad interpretare il ruolo di leader galattici di particolari fazioni in guerra tra loro. Il gioco ha avuto un grande successo, al punto di indurre il suo autore, Darwin Kastle, a realizzare un card game con la medesima meccanica ma ambientato nel mondo di Cthulhu, seppur condito con una notevole dose di humor.
In Cthulhu Realms i giocatori sono cultisti a capo di qualche oscura loggia, dedita all’adorazione della blasfema divinità nata dalla fantasia di H.P. Lovecraft. Tutte le logge, naturalmente, sono in lotta tra di loro e i giocatori, perciò, cercheranno di distruggere gli avversari per imporre la propria supremazia, riducendo a zero i loro punti di “sanità mentale”. Il meccanismo di deckbuilding funziona molto bene grazie ad un equilibrato inserimento di carte “permanenti” (i “luoghi” iconici della saga, come la Biblioteca della Miskatonic University) e carte “usa e getta” (artefatti ed entità) di effetto istantaneo. Il punto di forza di Cthulhu Realms sono però le “combo”, ossia gli effetti potenzialmente devastanti che possono essere scatenati dall’attivazione di alcune carte in sequenza. È questa particolarità che rafforza il sistema di gioco, invogliano i giocatori a tenere d’occhio e “acquistare” carte potenzialmente in grado di attivare questa reazione.
Cthulhu Realms è un gioco di carte veloce e divertente, da 2 a 4 giocatori (a Best Movie però preferiamo giocarlo in coppia) adatto a tutti: l’indicazione 14+ è solo per il grado di complessità, non particolarmente macchinoso ma nemmeno consigliabile ad un giocatore alle prime armi…
SCHEDA TECNICA
AUTORE: Darwin Kastle
EDITORE: Pendragon Game Studio
GENERE: Gioco di carte
NUMERO GIOCATORI: 2-4
ETÀ: 14+
DURATA MEDIA: 30’
PREZZO CONSIGLIATO: 19,90€
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