Parlando ai microfoni dell’Hollywood Reporter in una nuova intervista, Ben Affleck, che di recente ha strappato la nomination ai Golden Globes per la sua prova come attore non protagonista in The Tender Bar, nuovo film diretto da George Clooney, ha spiegato come mai, in questa fase della sua carriera, è particolarmente interessato a ruoli secondari e non a parti da protagonista.
A detta dell’attore, che abbiamo visto di recente anche in The Last Duel di Ridley Scott, i ruoli da protagonisti di norma sono più granitici e tutti d’un pezzo, con minori possibilità, per gli interpreti, di evidenziare delle sfumature in sede di caratterizzazione psicologica. Il pubblico deve infatti riconoscerli immediatamente, senza grandi margini di ambiguità, mentre i ruoli più piccoli finiscono col rivelarsi spesso più difettosi e complessi.
«La somiglianza, per me, risiede nel recitare dei ruoli in film in cui non sono il protagonista, che si tratti di Will Hunting,Shakespeare in Love, The Last Duel o The Tender Bar, nei quali riesco a essere essere qualcuno il cui ruolo gli permette di essere più complicato, imperfetto e interessante possibile».
Insomma, una considerazione che la dice lunga sull’assenza di ruoli da protagonista interessanti, a detta di Affleck, in questo momento a Hollywood, ma che allo stesso tempo non può far fare i salti di gioia ai fan dell’attore, che a quanto pare andrà assottigliando sempre più i film in cui interpreterà ruoli di spicco o con un minutaggio più ampio.
Che ne pensate delle prole di Affleck? Fatecelo sapere, come sempre, nei commenti.
Foto: Getty (Pablo Cuadra/WireImage)
Fonte: THR
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