Batman Day: Diamo i voti agli attori che sono stati Batman

In occasione del Batman Day, i nostri giudizi sulle performance degli attori che hanno interpretato l'Uomo Pipistrello per il piccolo e grande schermo

Batman

Oggi, come tutti sapete è il Batman Day. In occasione di questa felice ricorrenza, abbiamo preso in esame le performance dei vari Batman su piccolo e grande schermo e abbiamo assegnato loro dei voti.

Siete d’accordo con noi?

GEORGE CLOONEY (VOTO: 4)

Il peggiore tra tutti gli Uomini pipistrello comparsi sul grande schermo. Voluto nel 1996 da Joel Schumacher come protagonista di Batman & Robin per il grande successo ottenuto con la serie E.R. – Medici in prima linea, la sua versione di Bruce Wayne è in assoluto la più scanzonata. Colpa in primis del taglio cartoonesco scelto dal regista per il film, ma Clooney, che all’epoca non era l’attore dai grandi ruoli venuti dopo, ci ha messo molto del suo, sfoggiando una serie di faccette ammiccanti e piacione che poco si addicono alla cupezza e al carisma del personaggio. Lui stesso non molto tempo fa ha detto di essersi vergognato molto sia della performance sia del costume camp (con tanto di capezzoli in vista) indossato nel film. Nei panni di Bruce Wayne non sfigurava del tutto grazie al suo charme innato e soprattutto alla copresenza dell’Alfred di Michael Gough, che più di una volta lo mette in ombra. E tuttavia è merito soprattutto della bravura dell’attore britannico, se Clooney ha messo a segno qualche scena degna di nota, come quella qui sotto. Tutto il resto è noia.

ADAM WEST (VOTO: 5)La serie in cui recita è sempre stata la versione più fumettosa e psichedelica mai realizzata. Dopo essere diventata cult dagli anni Settanta in avanti, ha trasformato West in vera e propria icona, anche se ha subito negli anni la concorrenza di attori eccezionali che lo hanno superato. Sicuramente ha dotato il suo Bruce Wayne di una certa eleganza, ma la differenza quando si trasformava in Batman stava solo nel costume che indossava. Ecco perché la sua interpretazione rasenta la sufficienza senza ottenerla in pieno.

VAL KILMER (VOTO: 6)
Se Kilmer negli anni ’80 aveva imbroccato perfettamente la caratterizzazione di Iceman, il gelido e arrogante antagonista di Maverick in Top Gun, in Batman Forever offre una caratterizzazione meno indovinata del personaggio, seppur dotandola di una certa classe. Risulta, però, un Bruce Wayne troppo monolitico e serioso per convincere davvero. Col costume migliorava parecchio e guadagnava in eleganza, peccato per quei capezzoli inguardabili!!!
La sua interpretazione un po’ scialba è stata oscurata da altri due fattori: il tono troppo colorato e spensierato impresso al film da Schumacher e l’interpretazione magnetica di Jim Carrey nel ruolo dell’Enigmista. Nel complesso, però, la sua versione di Bruce Wayne/Batman viene ricordata ancora oggi dai fan con affetto e benevolenza rispetto a quella di Clooney. 

BEN AFFLECK (VOTO: 7)
Nei panni dell’Uomo Pipistrello per Zack Snyder, in Batman v Superman, Affleck è riuscito a convincere le legioni di fan dell’Uomo Pipistrello che, all’annuncio del suo casting, avevano lanciato ogni tipo di petizione per bloccare l’ingaggio dell’attore per il ruolo, un po’ com’è successo quando è stato reso noto il nome di Pattinson per The Batman
Sappiamo già che Affleck tornerà in The Flash al fianco di Ezra Miller nel Multiverso DC, a dimostrazione di come la sua interpretazione abbia lasciato il segno. Checché se ne dica, infatti, il divo è stato molto bravo a cogliere l’essenza di un Batman provato da anni di lotta al crimine, costretto ad affrontare i propri limiti umani. Un Batman crepuscolare, inasprito dalla perdita di Robin e convinto di non poter più salvare Gotham. Affleck, col suo minimalismo attoriale spesso scambiato per inespressività, è stato molto bravo nell’esprimere l’emotività sofferta e disillusa del personaggio.
Affleck, però, non è convincente solo nei panni di un Bruce Wayne abbattuto ma anche nella controparte vendicativa del vigilante mascherato, cogliendo bene il dualismo del personaggio. Ed è bravissimo nei combattimenti. La scena in cui affronta i rapitori di Martha Kent (guardatela qui sotto) è da antologia. Tra uso dei gadget, sfoggio di potenza fisica, agilità e brutalità, quella sequenza si staglia prepotentemente come una delle migliori scene action di Batman sullo schermo. Peccato che la debolezza del film a livello narrativo, per non parlare di quella del successivo Justice League, si siano ripercosse anche sul giudizio dato alla prova di Affleck. Molto più che sufficiente. 



MICHAEL KEATON (VOTO: 8)
Keaton è stato un Batman sublime. Gigionesco e playboy quando è Wayne, seppur con uno sguardo sempre enigmatico e introspettivo, diventa cupo e ferale nei panni del vigilante incappucciato, dominato dall’unico grande desiderio di vendicare i suoi genitori. Quando ha indosso il costume, poi, è un Batman dalle pose teatrali e iconiche a servizio della macchina da presa.
Le due donne che gli vediamo al fianco, Kim Basinger in Batman e Michelle Pfeiffer in Batman – Il ritorno, sono capaci di incrinare la sua corazza emotiva. La vera maschera del cupo Batman, infatti, è Wayne e non l’Uomo Pipistrello, e Keaton è stato bravissimo a rappresentare questa schizofrenia. 

CHRISTIAN BALE (VOTO: 9)

christian bale marvelGrandissimo attore, dotato di una classe innata, col suo volto spigoloso e lo sguardo penetrante, è perfetto per essere un altolocato e gelido Bruce Wayne. Leggermente meno convincente quando indossa il costume, resta comunque il miglior Batman di sempre, e il più cupo, non solo per merito del suo grande talento, ma anche per l’architettura drammaturgica che gli ha messo a servizio Christopher Nolan nel corso della trilogia dedicata a Il cavaliere oscuro


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