Apes Revolution – Il Pianeta delle Scimmie: una featurette ci svela il lavoro di performance capture

La pellicola approderà nelle sale italiane il prossimo 30 luglio


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Ambientato quindici anni dopo “L’Alba del Pianeta delle Scimmie”, il film di Matt Reeves racconta le vicende di un gruppo di reduci dell’epidemia che ha sterminato la popolazione umana, i superstiti cercano di evitare il conflitto con le scimmie mutate dal virus T-113 che ha accresciuto le loro capacità cognitive, rendendole capaci di parlare e di organizzarsi in una società superiore. La guerra pare però inevitabile e la definitiva cancellazione del genere umano una sola questione di tempo.

Rispetto al film precedente sono stati fatti numerosi passi avanti dal punto di vista tecnico, affinando principalmente la performance capture,  tecnologia usata per dare vita ai primati attraverso la registrazione delle movenze e delle espressioni facciali degli attori. Nel prequel infatti la maggior parte delle sequenze con le scimmie si svolgevano in ambienti chiusi, permettendo così un agevole posizionamento della moltitudine di videocamere necessarie per catturare le performance da più angolazioni per ricrearle successivamente in un ambiente 3D digitale. In “Apes Revolution” invece, moltissime scene sono ambientate in esterni, tra foreste e ambienti metropolitani.

Ad occuparsi di questa tecnologia, oltre che di tutti gli altri effetti visivi del film è la neozelandese Weta Digital, parte dell’azienda di effetti speciali creata da Peter Jackson e Richard Taylor nel 1987; nei giorni scorsi è stata infatti pubblicata una featurette riguardante alcune delle sfide tecniche più ardue affrontate dalla produzione. Il supervisore degli effetti visivi Joe Letteri ha spiegato : “Stiamo lavorando maggiormente in ambienti non controllati; la motion-capture funziona finché si riesce a registrare ogni movimento degli attori, ma girando in una foresta piena di tronchi e rami tutto ciò diventa davvero difficile. Ci siamo trovati a dover disporre dozzine di videocamere sugli alberi e a spostarle ogniqualvolta avessimo bisogno di cambiare location, per essere sicuri di riprendere accuratamente le performance.”

Questo film è stato per molti versi molto più impegnativo rispetto al primo in termini di portata e scala”  ha dichiarato Andy Serkis, il pioniere della performance-capture conosciuto per aver interpretato Gollum nella trilogia de “Il Signore degli Anelli”. Come nel prequel l’attore inglese torna ad interpretare il capo delle scimmie mutate, Cesare. La pellicola approderà nelle sale italiane il prossimo 30 luglio.

Potete vedere il video featurette qua sotto.

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