Lo scorso 1 giugno si è concluso il caso giudiziario e mediatico più seguito degli ultimi tempi, quello tra Amber Heard e Johnny Depp, il quale ha chiesto un risarcimento di ben 50 milioni di dollari dopo la pubblicazione dell’editoriale scritto dall’ex moglie e pubblicato dal Washington Post che avrebbe minato la sua carriera.
L’iter legale si è concluso con la vittoria dell’interprete di Jack Sparrow, al quale è stato riconosciuta una rifusione di 15 milioni – ridotti subito dopo a 10,35 milioni dal giudice in conformità con le limitazioni ai danni punitivi dello stato della Virginia. Anche la star di Pirati dei Caraibi deve tuttavia sborsare 2 milioni a causa della controquerela avanzata dai legali dell’attrice (che si attestava invece sui 100 milioni).
Mentre i legali di Johnny Depp hanno dichiarato che l’attore potrebbe anche rinunciare ai soldi ottenuti con il processo, gli avvocati di Amber Heard hanno chiarito da subito che l’iter legale non era del tutto concluso e che avrebbero fatto immediatamente ricorso.
Proprio in queste ore, dunque, il team della star si è presentato nuovamente a Fairfax in Virginia (dove si è tenuto il processo) per una proposta d’appello, che è stata esaminata dal giudice Penney Azcarate, il quale ha esposto quali sono le condizioni per poter proseguire con la battaglia legale.
Sembra infatti che la Heard sia tenuta a pagare una cauzione da 8,35 milioni di dollari con un tasso di interesse del 6% annuo affinché l’appello possa andare avanti. L’avvocato della star, Elaine Bredehoft, ha spiegato senza mezzi termini che la sua assistita non solo non ha i soldi per risarcire l’ex marito, ma non può nemmeno soddisfare i requisiti imposti dal giudice. Per questo le obbligazioni saranno contestate nei prossimi giorni e, in caso di esito positivo, la squadra di legali avrà 21 giorni per presentare il ricorso.
Fonte: Deadline
Foto: Getty Images (Jim Lo Scalzo)
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