Alla scoperta del cosplay… formato famiglia (seconda parte)

Continuiamo a scoprire di più su una realtà cosplay più unica che rara in Italia, quella della famiglia Montico di Pordenone, conosciuti nell’ambiente fieristico italiano e internazionale come Prizmatec, e noti per le loro grandi creazioni robotiche indossabili; a raccontarci qualche dettaglio in più è Elisa, la ragazza della squadra, che ci spiega come una delle caratteristiche che contraddistingue il loro lavoro sia la tipologia di materiali utilizzati. Sono dei super esperti di Pepakura: «Pepakura è un programma 3D che permette di realizzare cartamodelli ritagliando semplici fogli di carta. All’inizio utilizzavamo cartone e materassina (ora eva-foam), materiali economici e facili da reperire, provando varie tipologie di colla e vernici. Sono stati anni di test, errori, prove su prove che ci hanno aiutato molto crescere. Per realizzare la prima Warmachine sono serviti 6/7 mesi di lavoro, oggi possiamo costruire una Hulkbuster in 3 mesi ma stiamo ancora imparando, il processo creativo è in continua evoluzione».

Elisa ci parla poi di quanti costumi hanno realizzato e quali sono i più richiesti: «A dire il vero ho perso il conto, ma credo più  di 30. Alcuni li abbiamo modificati per evolvere il personaggio stesso, altri sono stati commissionati per realtà commerciali diverse. Il più richiesto ai comics? Sicuramente il cattivo per eccellenza dell’MCU… Thanos! Dato che lo indossa mio padre è uno spasso vederlo girare tra la gente, mentre va ad abbracciare le signore impaurite, batte il pugnetto ai bambini o si dimena a ritmo di musica».

I Prizmatec hanno varcato i confini nazionali per rappresentare l’Italia anche a fiere estere come il Polymanga di Montreau in Svizzera; ma non si limitano a presenziare ad una kermesse solo per farsi scattare foto: «A oggi operiamo presso eventi comics&games – ci spiega Elisa – centri commerciali e parchi divertimento con animazioni e show con grandi costumi, vestizioni live e workshop. Abbiamo sempre uno stand di riferimento che curiamo con pannelli informativi, scenografie e merchandise».

Oltretutto è recente l’inaugurazione di uno store dedicato: «Abbiamo iniziato col creare delle semplici t-shirt con il logo Prizmatec per i fan, ma col tempo siamo passati a grafiche differenti, offrendo anche più varietà di prodotti. A maggio 2019 abbiamo inaugurato il negozio Farout, come il nome di un pianeta dal suggestivo colore fucsia, particolare come noi e come ciò che potete trovarci».

Elisa ci ha parlato infine dei nuovi progetti in cantiere. «Attualmente stiamo lavorando sulla Hulkbuster di Iron Man, sarà leggera e avrà molta più autonomia oltre ad essere completamente resistente all’acqua. Poi c’è Optimus Prime dalla serie Transformers, in cartone, che può essere indossato o trasformato in camion da esposizione in pochi minuti. E siamo partiti da poco online con Prizmatec Academy, una vera scuola per creare armature robot».

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